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ALLARME CANTIERI EDILI, STRANIERO E PILONI (PD): “L’EMILIA-ROMAGNA RISPONDE. E LA LOMBARDIA QUANDO? SERVE URGENTEMENTE UN ADEGUAMENTO DEI PREZZI ANCHE NELLA NOSTRA REGIONE”
“L’incremento dei costi delle materie prime e dei materiali da costruzione rende necessario un adeguamento dei prezzi per scongiurare la paralisi dei cantieri edili assicurando alle imprese la copertura delle spese effettivamente sostenute e tutelare i cittadini. Lo abbiamo detto noi, lo ha ribadito mercoledì scorso l’Ance, l’Associazione dei costruttori edili, durante l’audizione nelle commissioni consiliari congiunte Attività produttive e Territorio e infrastrutture e oggi ci è arrivata anche l’Emilia-Romagna che ha istituito il nuovo ‘prezziario regionale’ condiviso con imprese, professionisti e sindacati del settore” a dichiararlo sono i consiglieri regionali del Pd Raffaele Straniero e Matteo Piloni, firmatari di una mozione urgente sul tema che la maggioranza di centrodestra ha recentemente bocciato in aula consiliare, commentando la decisione della giunta emiliano-romagnola che invece, prendendo in esame costo di materiali e manodopera, oggi ha approvato, insieme al Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche Lombardia-Emilia-Romagna e dopo un confronto approfondito con la Consulta edile regionale, l’elenco relativo ai prezzi delle opere pubbliche e di difesa del suolo, un documento di oltre 24mila voci che costituirà il punto di riferimento per gli importi delle gare di appalto, ma anche per i cittadini che vogliono usufruire del superbonus 110%.

“Se lo ha fatto l’Emilia-Romagna perché non può farlo la Regione Lombardia? – attaccano i consiglieri dem – Serve urgentemente una iniziativa importante, perché anche il settore edile lombardo è in grossa difficoltà e le imprese sono a rischio chiusura. Il governo faccia la sua parte, ma anche la Regione deve intervenire al più presto”.

Straniero e Piloni ribadiscono, infine, la bontà delle proposte contenute nella loro mozione, con la quale chiedevano alla giunta lombarda, oltre a un adeguamento immediato del prezzario regionale degli appalti, di “procedere a una revisione degli stessi secondo un modello capace di adattare costantemente gli importi alla situazione contrattuale di mercato, una ricognizione delle opere regionali in fase di progettazione, fondi regionali ad hoc e ammortizzatori sociali per le imprese e i lavoratori del comparto, politiche regionali per il settore delle costruzioni”.

Milano, 22 aprile 2022

PD Regione Lombardia