RIDERS: IL PD PRESENTA IN REGIONE IL PRIMO PROGETTO DI LEGGE PER I LAVORATORI DELLE PIATTAFORME DIGITALI
Il gruppo del Partito Democratico ha presentato oggi un progetto di legge regionale per tutelare il lavoro dei cosiddetti “riders” e di tutti i lavoratori della “gig economy”, legati a piattaforme digitali che erogano servizi al pubblico.
Il testo, a prima firma del vice presidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti e della consigliera Paola Bocci, si prefigge di introdurre norme che vincolino le aziende proprietarie delle piattaforme digitali a garantire ai lavoratori un sistema di tutele uniforme e dignitoso: ciò significa un compenso basato sull’orario e non sulla prestazione e vincolato alla contrattazione collettiva; l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali e la copertura assicurativa verso terzi, garantita dal datore di lavoro; garanzia che il “rating reputazionale” su cui vengono valutati i lavoratori, nel caso di contestazioni, sia verificato in modo imparziale. Il progetto di legge prevede anche l’istituzione della Consulta regionale del lavoro digitale, organismo permanente di consultazione in relazione alle politiche in materia di lavoro legato alla gig economy.
“Il maggior numero dei riders si trova a Milano e la gig economy è ormai una realtà consolidata e importante della nostra Regione – dichiarano Borghetti e Bocci -. Manca ancora una regolamentazione nazionale che aiuti i lavoratori e le aziende a operare in modo ordinato e corretto per entrambe le parti. Oggi i lavoratori delle piattaforme digitali sono portatori di una domanda di maggiore protezione ed è importante che anche l’istituzione Regionale mostri attenzione a un fenomeno in costante crescita che coinvolge soprattutto giovani. Più garanzie e più sicurezza per i lavoratori e più certezza anche per le aziende, questo è lo spirito della proposta di legge che offriamo alla commissione, visto che a livello nazionale sembra che tutto si sia fermato.”
Milano, 21 Giugno 2018