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Davide Casati su quanto accaduto nell’aula del consiglio comunale di Treviglio, dove la consigliera di Fratelli d’Italia Silvia Colombo ha ‘spiegato’ la sua contrarietà alla proposta di autorizzare la partecipazione da remoto alle sedute d’aula per donne in gravidanza a rischio e neogenitori, avanzata dalla capogruppo PD Matilde Tura

‘SEI INCINTA? DIMETTITI’, IL CASO DI TREVIGLIO

CASATI (PD): “VISIONE DISCRIMINATORIA E RETROGRADA CHE DANNEGGIA TUTTA LA SOCIETÀ”

 

Sei incinta o malata? Dimettiti. Se non l’avessi sentito con le mie orecchie stenterei a crederci” così il consigliere regionale del Pd Davide Casati commenta quanto accaduto nell’aula del consiglio comunale di Treviglio, dove la consigliera di Fratelli d’Italia Silvia Colombo ha ‘spiegato’ la sua contrarietà alla proposta di autorizzare la partecipazione da remoto alle sedute d’aula per donne in gravidanza a rischio e neogenitori, avanzata dalla capogruppo PD Matilde Tura.

 

“Una visione imbarazzante, discriminatoria e medievale – dichiara Casati – che evidentemente però non viene così percepita dalla consigliera di Fratelli d’Italia che non solo lo pensa, ma nemmeno si vergogna di dirlo ad alta voce leggendo un discorso preparato. Con buona pace del sostegno alla genitorialità e delle politiche di conciliazione lavoro e famiglie…”

 

“La maternità (così come la paternità) non è e non deve essere posta come un ostacolo, anzi – prosegue il consigliere dem -: contrastare questa visione retrograda che danneggia non solo le donne, ma tutta la società è una sfida che riguarda la politica, le istituzioni e ciascuno di noi. Nel frattempo, ci aspettiamo che la consigliera Colombo porga le sue scuse a tutte le donne che con fatica conciliano vita familiare, lavorativa e politica e che l’amministrazione di Treviglio si dissoci da queste dichiarazioni”.

 

Al seguente link le dichiarazioni audio e video di Davide Casati

https://we.tl/t-TI8NOBUDmW

 

Milano, 26 febbraio 2025

PD Regione Lombardia