FRAGOMELI (PD): “OLTRE 25MILA LECCHESI SONO SENZA MEDICO DI BASE. ENTRO DUE ANNI A RISCHIO ALTRI 30MILA”
“Nel 2026 i lecchesi senza medico di base rischiano di essere 50mila, grazie al fatto che Regione Lombardia non si sta convintamente attivando per risolvere il problema della carenza di queste importantissime figure professionali. Sarà un bel guaio”, è molto preoccupato Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, di fronte ai numeri che legge nella risposta all’istanza di accesso agli atti che ha ricevuto dalla Direzione generale del Welfare.
“Da una prima lettura balza subito agli occhi che per la Giunta Fontana la programmazione non è prioritaria come dovrebbe essere: al 15 marzo, in provincia di Lecco, mancavano 22 medici che oggi sono 17, dopo che sono stati assegnati 5 incarichi. Se facciamo una media di 1.500 pazienti l’uno, significa che 25mila lecchesi oggi non hanno il medico di medicina generale. E già questo è grave”, ragiona Fragomeli.
“Se parliamo poi dei pensionamenti, Regione mi fa sapere che nel 2024 saranno 6, nel 2025 saliranno a 11 e nel 2026 diventeranno in totale 20. E anche tenendo conto che il numero indicato per ogni anno è cumulativo degli anni precedenti, se non ci saranno adeguate nuove assegnazioni nel frattempo, significa che, appunto, fra soli due anni nella nostra provincia altre 30mila persone saranno prive di medico”, aggiunge il consigliere Pd.
“E Regione che fa? Sicuramente non sta programmando sostituzioni, non sta invogliando tirocinanti, non sta dando il massimo per aumentare il numero di questi medici, sempre a leggere i numeri della risposta che mi ha dato: se nel triennio 2022-2025 il numero di tirocinanti totali era di 41, di cui 12 a Lecco, e dei tirocinanti con ambito carente 24, di cui 6 a Lecco, nel triennio 2023-2026 i tirocinanti totali sono 16, di cui 4 a Lecco, e con ambito carente zero, nessuno proprio. Qualche domanda la Giunta dovrebbe farsela, perché tanto non risolve nulla nemmeno la possibilità, data per decreto, ai medici di rimanere due anni oltre l’età massima pensionabile, cioè fino a 72: i dati riportati già tengono conto di questo. E non è una soluzione nemmeno aumentare i pazienti per medico”, spiega il dem.
Per Fragomeli, dunque, la “situazione continua a essere grave e assolutamente non risolta. Regione cerca di tamponare, ma non ci sono soluzioni vere e definitive. Per questo ho voluto fare l’accesso agli atti: era necessario capire a che punto siamo e informare i cittadini pazienti. Non si può sempre scoprire a sorpresa che, magari nel giro di qualche giorno, non si avrà più il medico di base, figura di cui Regione continua a non capire l’importanza, soprattutto per i fragili, gli anziani. Per un po’ ha tamponato con gli specializzandi, ma la curva si sta di nuovo pericolosamente inclinando verso il basso. E guarda caso a pagarla sono sempre i territori montani, come Lecco e la Valtellina, o le aree interne come il pavese, dove i numeri sono altrettanto preoccupanti”, conclude il consigliere Pd.
Milano, 12 giugno 2024