VALLACCHI (PD): “SUBITO UN COMITATO TECNICO E L’AMPLIAMENTO DEI COMPOSTI NEL MONITORAGGIO”
Istituire un Comitato tecnico che si attivi subito, aumentare il panel analitico da 7 a 24 composti, come prevedono le direttive europee e la legge italiana, e il numero di campioni d’acqua prelevati da analizzare, monitorare costantemente i casi più critici. Sono le richieste che ha fatto Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, stamattina, in VI Commissione Ambiente, dopo l’audizione sulla presenza di Pfas, le sostanze perfluoro alchiliche, nelle acque e nei terreni della Lombardia, con la Direzione generale Ambiente e clima, la Direzione generale Enti locali e utilizzo della risorsa idrica e Arpa Lombardia. Impegni contenuti anche in una mozione che Vallacchi e il Gruppo regionale del Pd hanno depositato.
“Siamo in attesa delle linee guida dell’Unione europea, che arriveranno ormai dopo le elezioni, che vogliono rendere comuni metodi e limiti per tutti i Paesi membri, ma nel frattempo il decreto legislativo 18/2023, che recepisce la direttiva europea ed entra in vigore da gennaio 2026, stabilisce l’analisi nelle acque potabili di 24 composti per i poli-fluoro alchilici. Regione Lombardia finora ne analizza solo 7, ma abbiamo chiesto che subito venga applicato questo ampliamento del monitoraggio. E vanno aumentati anche i campioni prelevati, perché ci siamo resi conto che attualmente sono molto pochi e l’audizione di questa mattina lo ha confermato. E siccome da gennaio 2026 scatteranno, appunto, i nuovi obblighi di verifica, è bene prepararsi fin da ora. Ecco perché è molto importante avviare immediatamente anche un team tecnico”, spiega Vallacchi.
“Teniamo presente, poi, che è stata presentata da cinque Paesi membri una proposta di restrizione dell’uso di un’ampia gamma di Pfas. Quando questa procedura sarà terminata e si sarà deciso cosa fare, l’elenco aumenterà ulteriormente, quindi siamo in attesa anche del risultato di questo iter. Si sapranno così quali saranno i composti messi al bando e aumenterà il numero delle sostanze da monitorare. Facciamoci trovare pronti”, aggiunge la consigliera Pd.
Nella mozione, inoltre, il Pd chiede che il Comitato metta a punto il monitoraggio dei Pfas nel ciclo dei rifiuti, con particolare riferimento al percolato delle discariche, nelle acque in uscita dagli impianti di depurazione e nei fanghi utilizzati in agricoltura, che venga aperto un confronto con le categorie produttive per conoscere il livello di utilizzo dei Pfas nell’industria lombarda e sulla presenza di esperienze di sostituzione dei composti Pfas con altri che non impattino sulla salute umana, che si individuino momenti di confronto con associazioni e comitati locali che dimostrino attenzione al problema soprattutto in quei territori dove esistono maggiori criticità.
“Tutto questo ragionamento va fatto adesso, in modo che arriviamo al 2026 già pronti a operare al meglio per garantire la salute dei cittadini e il controllo rigoroso delle acque potabili e di quelle superficiali utilizzate per l’irrigazione dei campi, visto che riguardano la filiera alimentare e le falde. Ecco perché riteniamo fondamentale anche una collaborazione stretta tra le varie parti in causa, Regione, Arpa, Direzione regionale del Welfare, Commissioni Ambiente e Sanità, enti territoriali. Per affrontare questo tema importante serve una riflessione molto ampia”, conclude Vallacchi.
Milano, 29 maggio 2024