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BERTOLASO BOCCIA LA RIFORMA SANITARIA DI FONTANA E MORATTI, CARRA (PD): “SERVE UNA GRANDE MOBILITAZIONE POPOLARE PER CAMBIARE LA SANITÀ LOMBARDA”

 

“L’assessore al Welfare Guido Bertolaso boccia la riforma sanitaria attuata dalla Giunta Fontana/Moratti. La prevenzione, come ammesso dallo stesso Bertolaso, deve tornare in capo alle Ats. Il Partito Democratico lo denuncia da tempo. Per questo, ora va costruita una grande mobilitazione per cambiare radicalmente la sanità lombarda”.

 

Il consigliere regionale PD, Marco Carra, presente ieri in Commissione Sanità, dichiara che in seguito alle affermazioni di Bertolaso si dovrà costruire una grande mobilitazione, dai cittadini (anche quegli elettori del centrodestra che hanno confermato questo Presidente), alle forze sociali, trasversali, dagli operatori sanitari alle forze politiche, alle istituzioni locali e territoriali. 

 

“Solo tutti uniti si potrà cambiare la sanità in Lombardia. Noi lo dicevamo in campagna elettorale, il PD si era fatto interprete di queste criticità, oggi confermate dagli stessi amministratori che stanno al governo della regione. L’ assessore regionale Bertolaso ha clamorosamente smentito e picconato la riforma sanitaria di Fontana e Moratti e riguarda un grosso errore su cui il nostro gruppo nella scorsa legislatura aveva chiesto di correggere la rotta: la prevenzione. Con le modifiche legislative del 2022 il mondo della prevenzione sanitaria è stato spostato dalle otto ATS regionali alle ventisette ASST, separando prevenzione veterinaria e prevenzione umana, frammentandolo e mettendolo a forte rischio. Tra queste competenze, per esempio, la prevenzione degli incidenti sul lavoro, già fortemente deficitaria e bisognosa di corposi interventi di potenziamento. È un bene che il centrodestra, o almeno Bertolaso, abbia compreso l’errore e che si pensi di correre ai ripari. Tuttavia, se avessero ascoltato il gruppo Pd nella scorsa legislatura, durante i mesi di discussione della riforma in commissione e in Aula,  si sarebbero evitate perdite di tempo, spreco di risorse e competenze su un settore così importante.”

 

Guido Bertolaso, rispondendo alle domande dei consiglieri del Pd Borghetti e Rozza, ha ammesso che la prevenzione andrebbe riportata in capo alle ATS, in contrasto con quanto previsto dalla riforma sanitaria approvata nella scorsa legislatura regionale.

“Questa significativa retromarcia- conclude Carra- ci fa comprendere che me battaglie portare avanti nel corso degli anni sulle politiche sanitarie avrebbero meritato un’attenzione diversa da parte della destra così da evitare i disastri che ha combinato.”

PD Regione Lombardia