“Quella di stamattina è l’ennesima modifica normativa a una legge che, dopo vent’anni, ha dimostrato di non affrontare con efficacia il serio problema delle nutrie sui nostri territori. Per questi motivi, abbiamo chiesto di mettere maggiori risorse per supportare i piani regionali e puntare su azioni sperimentali, individuando territori specifici come hanno fatto altre regioni d’Europa”, lo fa sapere Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd e capogruppo in VIII Commissione Agricoltura, dopo che l’Aula ha approvato i suoi due ordini del giorno sul tema, mentre si discutevano alcune modifiche alla legge regionale.
“Negli anni Regione Lombardia ha stanziato tra i 100mila e i 525mila euro annui, con una parentesi nel 2017 dove non erano state stanziate risorse. Visti i risultati, è evidente a tutti che si tratta di cifre insufficienti e che rischiano di lasciare sulla carta qualsiasi buona intenzione – prosegue Piloni –. Il rischio è che succeda anche stavolta la stessa cosa. Per questo ho proposto con un emendamento di stanziare 1 milione di euro, ottenendo però la bocciatura da parte della maggioranza. Se concordiamo sul fatto che lo Stato dovrebbe fare la sua parte – e il Governo ha finalmente stanziato, in legge di bilancio, 15 milioni di euro, nel triennio 2022-2024 –, a maggior ragione anche la Regione, questa volta, avrebbe dovuto fare la sua. Ma purtroppo non è successo”.
Ciononostante, aggiunge il consigliere Pd, “siamo comunque favorevoli alle modifiche che vengono apportate, in quanto vanno nella direzione di una maggiore azione da parte degli operatori e degli enti locali interessati, a partire dal coinvolgimento delle ditte private di Pest Control che, ci auguriamo, possano vedere il nostro territorio tra le aree di sperimentazione”.
Piloni ricorda che “in Lombardia si stima che siano presenti circa 2 milioni di nutrie, mentre in Emilia-Romagna 500mila esemplari. Probabilmente entrambi i numeri sono sottostimati, ma non si possono fare raffronti tra le due regioni in termini di risorse economiche stanziate. In Lombardia il tema è enorme, più che in altre regioni”.
Dunque, voto favorevole, ma con una precisazione: “Sappiamo che il problema non è di facile e immediata soluzione, ma quello che è stato fatto in questi vent’anni non è evidentemente sufficiente. Il nostro ordine del giorno che chiede risorse è passato, ma non può limitarsi a un invito come chiesto dall’assessore. Deve trasformarsi definitivamente in un impegno nel tempo nel contrasto e nell’eradicazione della specie, con un minimo di programmazione. Alle nutrie non possiamo fare certo un invito ad andarsene. Bisogna far sul serio. Non possiamo rischiare di attendere il disastro o un danno enorme”, ha concluso Piloni, riferendosi all’incidente evitato la scorsa estate sulla linea ferroviario nei pressi di Torre de’ Picenardi.
Milano, 8 febbraio 2022
Il testo della proposta di legge e l’iter istituzionale sul sito del Consiglio regionale