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Bilancio
BORGHETTI (PD): “PRESENTIAMO OLTRE MILLE EMENDAMENTI. E INSISTO SU RETTE IN RSA E POTENZIAMENTO DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE”

Sull’assestamento di bilancio, che verrà discusso in Aula a partire da lunedì 29 luglio 2021, il Gruppo regionale del Pd ha scelto la linea dura e ha presentato 1.180 emendamenti. Tre sono i punti su cui i dem hanno deciso di dare battaglia: la mancanza di medici di medicina generale in ben 700 ambiti della Lombardia, il rischio concreto di tagli al trasporto pubblico locale per la mancanza di fondi, il sostegno all’apprendistato per dare ai giovani opportunità di lavoro reali al posto di stage che mascherano forme di sfruttamento.
“Inoltre, tra le richieste più pressanti ci sarà un mio ordine del giorno per calmierare le rette a carico degli anziani e delle loro famiglie in Rsa e un emendamento per potenziare l’assistenza domiciliare integrata”, fa sapere Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente del consiglio.

In particolare, per quanto riguarda le residenze, Borghetti, con il suo atto, impegna la Giunta regionale e l’assessore “a trovare nel bilancio le risorse necessarie per dare seguito agli impegni assunti con l’approvazione, a dicembre scorso, di un altro mio ordine del giorno dove le richieste erano ben precise e finora sono state disattese – ricorda il vicepresidente –. Servono perciò soldi per garantire la copertura prevista dai Lea, adeguando, in via strutturale, la copertura della parte sanitaria delle rette praticate agli ospiti delle Rsa, con un incremento che assicuri almeno il 30 per cento della attuale differenza tra costo medio per giornata di assistenza e il contributo medio erogato dalla Regione. Inoltre, va definito un corretto riparto tra costi sanitari e sociali delle rette, in modo da calmierare la quota a carico degli ospiti e delle famiglie o dei Comuni, quota che oggi impropriamente copre anche costi sanitari”.

Il principio su cui si basa la richiesta di Borghetti è chiaro: “La pandemia ha fatto emergere le trasformazioni del sistema di assistenza agli anziani non autosufficienti, a fronte di costi crescenti richiesti da cure sempre più specializzate anche dal punto di vista sanitario. Ma d’altra parte, l’andamento economico ha ridotto i redditi delle famiglie rendendo insostenibile un maggior impegno per loro”.

E un nuovo modo di intendere la sanità di territorio va in parallelo nell’emendamento di Borghetti che chiede “di stanziare ulteriori 13 milioni di euro destinati all’Adi, in linea con quanto previsto dal Pnrr che mira ad aumentare il numero di persone trattate con interventi di assistenza domiciliare. E l’impegno è di garantire questi soldi anche per gli anni a venire, considerata la platea sempre più ampia delle persone in situazione di fragilità che ne fanno richiesta”, conclude il consigliere Pd.

Milano, 24 luglio 2021

PD Regione Lombardia