Fase post covid, Rozza (Pd): ”Su nostra proposta la giunta si impegna a realizzare un Piano di sanità territoriale. Prioritario rendere obbligatori i vaccini antinfluenzali per le persone più fragili”
Approvata oggi in aula, all’unanimità, una mozione presentata dal Partito democratico che impegna la giunta a stilare un piano di sanità territoriale post covid. “L’emergenza covid- sottolinea la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza- ha mostrato i limiti della sanità territoriale lombarda e di conseguenza la necessità, per non farsi trovare impreparati di fronte a eventuali nuove ondate epidemiche, di prevedere un piano. Innanzitutto è fondamentale rendere obbligatori i vaccini antinfluenzali per gli over 65 e le persone più fragili o a rischio (la copertura ad oggi è solo del 48%) e per fare questo è necessario provvedere da subito all’ approvvigionamento delle dosi”.
“Grazie al decreto 34 del Governo- continua Rozza- oggi in discussione alla Camera, alla Lombardia arriveranno 727 milioni di euro per la sanità sia di territorio che ospedaliera, il che consente di prevedere assunzioni di medici e infermieri necessari all’organizzazione di un’ infrastruttura territoriale sanitaria. Sarà possibile quindi potenziare le Unità speciali per la continuità assistenziale (USCA), per arrivare, come previsto dalla normativa nazionale, ad averne una ogni 50 mila abitanti, disponendo un piano di assunzioni del personale medico e infermieristico e investendo le risorse necessarie a pagare le prestazioni già somministrate e quelle future. La necessità è quella di assumere 300 medici e 1600 infermieri”.
“Necessario inoltre- continua Rozza- prevedere entro l’assestamento di bilancio una struttura di programmazione sanitaria in grado di organizzare il tracciamento con test sierologici e relativi tamponi per tutti gli operatori sanitari. Entro ottobre, inoltre, dovranno essere ripristinate le attività ambulatoriali e di ricovero sospese per l’emergenza. Sempre in un’ottica di potenziamento della sanità territoriale , infine, si chiede al Governo di aumentare i fondi destinati alle borse di studio per gli specializzandi in medicina generale ad oggi insufficienti “.
Milano, 16 giugno 2020