La Regione Lombardia faccia di più per contrastare la violenza sulle donne. Lo chiede il Pd con la consigliera Paola Bocci in occasione della giornata internazionale di sensibilizzazione sui femminicidi e sulla violenza di genere.
“I dati sulla violenza di genere dicono che l’emergenza non tende a diminuire – spiega la consigliera dem – e che ancora non si è presa coscienza fino in fondo di quanto siano profonde le sue radici. La Lombardia, purtroppo, ha il triste primato di pagare il prezzo più alto in Italia in termini di femminicidi. Occorre un serio impegno sulla prevenzione, sull’educazione al rispetto e all’uguaglianza tra i generi, a partire dalle scuole dei più piccoli, e creare opportunità di indipendenza economica e di lavoro che consentano alle donne vittime di prevaricazione e violenza di essere più forti e di avere la possibilità di ricostruirsi una vita. È, infatti, significativo che delle vittime di abuso in Lombardia più del 40% sia disoccupata. Molto va ancora fatto anche per sostenere le vittime di violenza. I Centri Anti Violenza, che coinvolgono sia volontarie che professioniste, fanno un lavoro fondamentale e prezioso, portando attenzione, ascolto e competenza, e vanno tutti egualmente riconosciuti e sostenuti con più convinzione e impegno finanziario, visto che oggi la Regione, di suo, investe poco più del solo comune di Milano. Il gruppo del Pd in Regione continuerà a chiedere come sempre, in sede di bilancio, di destinare in tempi più brevi ai comuni e alle reti anti-violenza le risorse statali, di incrementare gli investimenti regionali in prevenzione, accoglienza, protezione, autonomia abitativa e inserimento lavorativo, e interventi sui soggetti maltrattanti; oltre all’attuazione, con risorse adeguate, della nostra proposta di istituzione del fondo regionale destinato agli orfani dei femminicidi e all’attivazione di un fondo di solidarietà regionale per coprire spese di assistenza legale, che spesso le vittime non possono permettersi.”
Milano, 25 novembre 2019