Dopo gli ennesimi disservizi sulla linea ferroviaria Milano-Cremona-Mantova, intervengono i due consiglieri regionali, eletti nella provincia di Cremona e Mantova, Matteo Piloni e Antonella Forattini.
“Il treno 2650 in partenza questa mattina da Mantova alle ore 6.41 è stato soppresso ed è stato fatto partire da Cremona con un altro materiale rotabile che era destinato ad altri percorsi. Il treno è arrivato a Milano ovviamente in ritardo. E la causa? La rottura di un treno Vivalto, quindi imputabile al gestore del servizio ferroviario Trenord e non a RFI, come sentiamo spesso in questi giorni da parte della giunta regionale”.
“L’esempio di oggi – aggiungono Piloni e Forattini – si somma ai tanti problemi che hanno quotidianamente i treni regionali, soprattutto i Vivalto, che sono destinati alle linee del Sud Lombardia. Anche ieri i ritardi, sempre su questa linea, hanno superato i 40 minuti”
“La regione deve chiarire a quali linee saranno destinati i 176 treni acquistati, anche perché la delibera dello scorso maggio, relativa al programma di acquisto di materiale rotabile per il servizio ferroviario regionale per gli anni 2017—2032 indica una tipologia di treni nuovi che non risulterebbero compatibili con la composizione attuale della linea Milano-Cremona-Mantova, in quanto, per esempio, ne ridurrebbero i posti a sedere, quindi un chiarimento è urgente. Il territorio del Sud Lombardia risulterebbe ancora penalizzato” concludono i consiglieri che annunciano l’ennesima interrogazione all’assessore Terzi per avere chiarimenti sui nuovi treni e sulla futura gestione e ricordano la raccolta di firme online promossa dal gruppo PD anche online, su change.org, all’indirizzo bit.ly/bastatrenord.
La mobilitazione prosegue anche in tante stazioni lombarde e domani mattina Matteo Piloni sarà a Castelleone, dove a partire dalle 6,45 raccoglierà le firme dei pendolari.
Milano, 19 novembre 2019