“Fontana e la Lega sui capitali arabi nella Scala fanno il gioco delle tre carte. Pereira dice che l’accordo con il governo saudita è stato favorito da un consigliere di Fontana e molto vicino al ministro Salvini. Fontana nega ma alcune domande sorgono spontanee: il membro del cda in Scala di Regione Lombardia, Daverio, sapeva dell’operazione? Se ne era parlato in cda? Se sì, Fontana è stato informato dal componente del cda nominato dalla Regione? Lo chiedo da consigliere regionale. E ancora, se Fontana vuole cacciare il sovrintendente perché non fa presentare dal componente tale richiesta nel cda di settimana prossima? Altrimenti è solo propaganda e Fontana copre un’operazione di cui era informato. Sono anni che la Lega parla di islamizzazione dell’occidente, di invasione, ma poi sono loro a portare l’Arabia Saudita nel cuore di Milano. Sono fatti così, quando un governo non rispetta i diritti umani lo sentono subito amico.”
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati in merito alle polemiche sorte intorno ai discussi possibili accordi tra il Teatro alla Scala di Milano e il governo Saudita.
Milano, 9 marzo 2019