Sanità-Bocci (Pd):”Grazie alla nostra sollecitazione Gallera si impegna a rivedere il regime di ricovero per la RU486 entro dicembre”
“Grazie alla nostra sollecitazione e in seguito all’indagine condotta il maggio scorso sull’attuazione della Legge 194 e sull’utilizzo della RU486 (il metodo farmacologico di interruzione volontaria della gravidanza) l’Assessore alla Sanità Giulio Gallera, si impegna a rivedere il regime di ricovero”.
Ad annunciarlo, a seguito della risposta data da Gallera questa mattina in Commissione Sanità a un’interrogazione in merito di cui è prima firmataria, è la consigliera regionale Paola Bocci (Pd) che spiega: “La nostra inchiesta ha evidenziato che la Lombardia è fanalino di coda per l’utilizzo dell’interruzione di gravidanza farmacologica. Nel 2016 è stata utilizzata solo nel 7,8% dei casi e nel 2018 è cresciuta solo dello 0,7%, ben al di sotto della media nazionale che è del 15,7%. Il 52% delle strutture non lo utilizza e il tempo di attesa tra la certificazione e l’effettiva esecuzione dell’Ivg è troppo dilatato (la Lombardia è al sedicesimo posto in Italia) e questo fa scadere i termini temporali dei 49 giorni entro i quali è possibile utilizzarlo. Questo nonostante la legge 194 dica chiaramente che si debba incentivare l’uso delle tecniche più moderne, più rispettose dell’integrità fisica e psichica della donna”.
A incidere sul basso utilizzo della Ru486 c’è il fatto che negli ospedali lombardi, per scelta della Regione a cui spetta di stabilire il percorso assistenziale idoneo, è previsto il ricovero di tre giorni, a differenza dell’Ivg chirurgica che è eseguita in day hospital.
“Abbiamo chiesto- conclude Bocci- all’assessore Gallera di rimuovere il vincolo dei tre giorni di ricovero a favore del day hospital così da consentire alle donne di scegliere quale metodo di interruzione di gravidanza usare, questo anche alla luce del fatto che, come ha ammesso lo stesso Gallera, le pazienti spesso decidono di chiedere le dimissioni volontarie. L’assessore ha dichiarato di impegnarsi a istituire un gruppo di esperti per rivedere le linee guida in merito e consentire l’uso della Ru486 in day hospital e di farlo entro novembre così da poter inserire la revisione nella delibera delle regole di dicembre”.
Milano, 26 settembre 2018