Trasferimento migranti
ORSENIGO E BRAGA (PD): “UNA DECISIONE IRRISPETTOSA DELLE PERSONE E UNO SCHIAFFO ALLA CITTÀ DI COMO E AL SUO TRADIZIONALE VOLONTARIATO”
“Il trasferimento dei richiedenti asilo si poteva fare anche con altre modalità, più rispettose delle persone, che di punto in bianco dovranno aprire un nuovo capitolo della loro complicata vita. Più rispettose del lavoro svolto dal volontariato, che ha collaborato e spesso supplito alle difficoltà delle istituzioni nell’assistenza e nella gestione dell’accoglienza. Più rispettose di Como e dei suoi cittadini, che in mille modi si sono prodigati in questi anni per dare una consistente mano a gestire una situazione non semplice”. Lo dicono Angelo Orsenigo e Chiara Braga, consigliere regionale e parlamentare del Pd, a proposito della decisione di spostare gli ospiti della Caritas.
“La collaborazione tra volontariato e istituzioni è stata un punto di forza del territorio e indebolirla significa indebolire il vero presidio di fronte a una situazione sociale e umana che non si chiude certo oggi: quando si presenteranno nuovi migranti a Como, anche solo quelli colpiti da respingimenti in Svizzera, si pensa davvero che basteranno le sole risorse umane e materiali della Prefettura o del Comune? O l’obiettivo è confinarli nei grandi centri come quelli di Bologna e Torino? C’è chi lo auspica, è vero. Ma è una politica miope”, aggiunge Orsenigo.
“Questo modo di operare è un vero e proprio schiaffo alla città di Como che in questi anni ha gestito momenti anche difficili e una situazione di emergenza vera, due anni fa, e aveva dato prova di saperla affrontare, anche grazie al volontariato, alla Caritas, al tessuto sociale sensibile e accogliente. Ma qui, tocca ribadirlo, manca davvero il rispetto, sia di ciò che la città di Como ha sempre saputo mettere in atto, sia, soprattutto, della vita di queste persone che, da un giorno all’altro, vengono spostate come se fossero pacchi e non esseri umani”, conclude Braga.
Milano, 11 settembre 2018