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BOCCI (PD): “NIENTE RETORICA: ALLE DONNE SERVONO LAVORO, SERVIZI, SALUTE. E POTENZIAMO I CONSULTORI ANZICHÉ CHIUDERLI”

“Regione Lombardia deve intensificare le azioni che incentivano l’occupazione delle donne e sostengono l’imprenditoria femminile, e noi, in consiglio regionale, lo facciamo costantemente, con progetti di legge e richieste di maggiori stanziamenti a bilancio. Ma ad atti che incrementino l’occupazione femminile va agganciato il potenziamento dei servizi, i consultori in primis, a partire da quelli di Milano e Città Metropolitana”, lo dice Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, in occasione della Giornata dell’8 marzo, che per questo parteciperà, questo pomeriggio, alle 15, al presidio che si tiene davanti al consultorio di via Monreale, a Milano.

“Ormai sappiamo che la crisi causata dalla pandemia ha ridotto ancora l’occupazione e l’imprenditoria femminili. Tante hanno perso il lavoro o sono state costrette a chiudere la propria attività – fa il punto la consigliera Pd –. Ci vuole una strategia articolata a partire dal sostegno all’orientamento verso le Stem, gli studi più tecnologici, alla formazione, per continuare con il contrasto al lavoro povero e al divario retributivo di genere”.

Una sfida anche culturale, che deve “promuovere la condivisione delle responsabilità di cura e anche delle decisioni, perché uomini e donne siano davvero alla pari – dice Bocci –. È poi necessario che si potenzino e si rendano capillari i servizi sul territorio: servizi educativi per l’infanzia, tempo pieno nelle scuole, assistenza sociosanitaria per i più fragili. Valorizzando i consultori, servizi territoriali fondamentali per la salute delle donne, che devono essere potenziati e non ridotti nelle loro funzioni”.

E se “abbiamo bisogno di una sanità territoriale più solida e efficiente, questo non deve avvenire a discapito di servizi già esistenti come i consultori, appunto. Anzi, abbiamo bisogno di più consultori pubblici in tutta la Lombardia: la media è di uno ogni 40mila abitanti, con province che sono ancora più in sofferenza, con uno ogni 120mila. È necessario che siano conosciuti, che abbiamo personale a sufficienza e strumentazioni adeguate”, insiste la dem.

“Nella giornata dedicata alle donne non serve retorica, ma più lavoro, più servizi, più salute per loro. Perché possano scegliere, senza zavorre, il proprio futuro”, conclude Bocci.

Milano, 8 marzo 2022

PD Regione Lombardia