Nell’autonomia rientri anche la Zes per l’area di confine di Como. Lo chiede Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, con un ordine del giorno che andrà al voto in queste ore nell’ambito dell’assestamento di bilancio di Regione Lombardia.
Nell’atto, Orsenigo e il Pd impegnano la Giunta “a sostenere nella contrattazione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, nell’ambito dell’Intesa con il Governo di cui all’articolo 116, comma terzo, della Costituzione, il ruolo rafforzato di Regione Lombardia nell’istituzione di Zone economiche speciali, anche al fine di giungere all’istituzione di queste zone nei territori lombardi di confine con la Svizzera delle province di Como e Varese”.
Orsenigo chiede perciò che si “finanzino iniziative e sperimentazioni per la riduzione dei carichi fiscali e degli oneri sociali, per la semplificazione burocratica nelle aree di confine con la Svizzera e comunque indicate dal Programma regionale di sviluppo come aree geografiche di particolare attenzione per l’istituzione di zone economiche speciali”.
Per il consigliere Pd non è certo infattibile: “Come sappiamo, la nostra zona di confine soffre la maggiore competitività fiscale e burocratica del sistema elvetico che causa una crescente delocalizzazione delle attività produttive in Svizzera, con la conseguente perdita dei posti di lavoro. L’istituzione di Zes potrebbe riequilibrare la disparità competitiva territoriale, rilanciare gli investimenti esteri, mantenere il tessuto produttivo, l’occupazione, lo sviluppo dei settori industriale e manifatturiero. E noi, come consiglio regionale, ci eravamo già mossi in questo senso: nel 2014 avevamo approvato una proposta di legge al Parlamento per l’istituzione di una Zona economica speciale nelle aree territoriali della Lombardia confinanti con la Svizzera, obiettivo compreso nel Programma regionale di sviluppo della legislatura in corso”.
Non solo: “A novembre 2017 avevamo anche approvato una risoluzione per attribuire alla Regione ulteriori forme di autonomia dove si prevedeva di dare un ruolo rafforzato alla Regione nell’istituzione di Zes, appunto – continua Orsenigo –. A questo punto, non vediamo ostacoli ad approvare, finalmente in un documento contabile, un impegno per provare a portare avanti il progetto di rendere le nostre aree di confine più competitive e più solide economicamente”.
Milano, 25 luglio 2019