Violenza giovanile, Casati PD: “Non facciamo l’errore di puntare tutto su sanzioni e repressione, serve prevenire con misure strutturate di educazione ‘di strada’, in collaborazione con le agenzie educative del territorio”.
Accorgersi di un fenomeno quando esplode – non solo in atti di rilievo penale ma anche nelle baby gang – espone sempre al rischio di concentrarsi di più sull’aspetto ‘immediato’, quindi in questo caso sanzionatorio e repressivo, perdendo di vista la giusta prospettiva quando si parla di giovani, ovvero quella educativa e culturale, che è evidentemente a medio-lungo termine.
Non commettiamo l’errore di fermarci alle ammonizioni e alle sanzioni, cogliamo l’occasione di questo campanello d’allarme suonato dalle generazioni di giovanissimi per mettere in campo misure strutturate, che partano proprio dalle nostre comunità locali in cui i ragazzi vivono e crescono.
Per farlo servono finanziamenti ad hoc, serve potenziare i fondi affinché i Comuni possano portare avanti progetti continuativi di educazione ‘di strada’ e non misure spot che, seppur meritevoli, non riescono a prendere in carico con continuità le situazioni soprattutto più critiche.
Dobbiamo puntare sulla rete territoriale e favorirla, sostenere i luoghi di aggregazione giovanile, oratori, centri e spazi più o meno cogestiti dagli stessi giovani.
E dare risposte rapide alle esigenze delle famiglie a rischio di povertà educativa, anche con servizi di post scuola laddove è possibile attivarli.
8 settembre 2023