VARIANTE DELTA, PILONI (PD): “RIDURRE I TEMPI DEI RICHIAMI E TESTARE CHI RIENTRA DALLE VACANZE, NON DOBBIAMO TORNARE AL PUNTO DI PARTENZA”
“Come gruppo Pd abbiamo presentato ieri in consiglio regionale una mozione urgente per chiedere alla Regione di ridurre i tempi tra prima e seconda dose del vaccino e riprendere in modo deciso il tracciamento per evitare il diffondersi della variante Delta del Covid-19” lo fa sapere il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che interviene in merito all’allarme ormai consolidato dell’aumento dei contagi causati dalla nuova variante del virus.
“Come spiega bene anche il dottor Luigi Vezzosi – sottolinea Piloni riferendosi alle dichiarazioni del dirigente medico di Ats Valpadana che oggi sulla stampa locale riporta che su 27 casi di variante Delta registrati in provincia di Cremona, 19 non risultano vaccinati e 7 avevano ricevuto soltanto la prima dose – la campagna vaccinale dovrebbe correre a più non posso e invece, in Lombardia, si posticipa invece di anticipare e si fissano i richiami con tempi troppo lunghi. Noi, invece, chiediamo di anticipare le date della somministrazione della seconda dose di Pfizer e Moderna da 42 ai 21 giorni e, per AstraZeneca, da 84 a 28 giorni”.
“Chiediamo, inoltre, di definire una struttura stabile di tracciamento dei contagi – prosegue Piloni illustrando il dispositivo del documento – di proporre a chi rientra dalle vacanze estive un test molecolare gratuito per individuare i casi di variante non rilevabile dai test antigenici e di costituire un’equipe di lavoro dedicata al tracciamento di comunità a rischio nelle scuole, nei quartieri, nei luoghi di lavoro ecc. rafforzando anche i controlli negli aeroporti”.
“Per non tornare in autunno al punto di partenza, occorre lavorare al meglio ora, per rinforzare la sorveglianza sanitaria – spiega Piloni -. Dobbiamo fermare la variante Delta che, e lo dice il ministero in una recente circolare, è altamente pericolosa per chi ha assunto solo la prima dose, ma poco pericolosa per chi è completamente vaccinato. In Lombardia si stanno allungando i tempi del richiamo, mentre va fatto esattamente il contrario, chiamando tutti, soprattutto gli anziani, per anticipare il richiamo prima delle vacanze estive, e riducendo al minimo il periodo tra prima e seconda dose. Non possiamo permettere che la variante Delta prenda piede e colpisca chi ha già avuto la prima inoculazione ma non è ancora totalmente coperto. Occorre vaccinare, testare e tracciare, e lo dobbiamo alle tante vittime ma anche ai commercianti, ai ristoratori e a tutti gli imprenditori che hanno sofferto duramente le restrizioni e i lockdown.
“Purtroppo, la maggioranza non ha ritenuto urgente affrontare, ieri, la mozione in aula consiliare. Un altro errore. Speriamo di poterla affrontare la prossima settimana, perché la questione è davvero urgente e non possiamo rischiare di mandare la gente in vacanza con una sola dose, esponendola al rischio di infezione con la nuova variante” conclude Piloni.
Il testo della mozione e la circolare del ministero che mette in luce la pericolosità della variante Delta per chi non ha completato il ciclo vaccinale.
Milano, 30 giugno 2021