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Ancora buone notizie sul fronte pandemico. Dai 12 anni in su tutti possono prenotarsi per la vaccinazione anticovid. Moltissimi giovani hanno già aderito alla campagna che prosegue spedita ormai da alcune settimane. Ci vorrà tempo per completare l’intero ciclo, ma numero di contagi e soprattutto decessi sono in costante diminuzione. Restano ancora molti cittadini non coperti e altri che nemmeno si sono prenotati, anche nelle fasce d’età considerate a rischio, per questo distanziamento, mascherina e igiene delle mani ci accompagneranno giustamente ancora per un po’, ma possiamo guardare con speranza al prossimo futuro e costruire il rilancio!

A fare la differenza sono stati i vaccini abbinati alle misure di contenimento. Il caldo non giustifica il calo dei contagi di queste settimane, visto che Grecia e Turchia hanno avuto il loro picco di decessi nel mese di maggio, tanto per citare solo gli ultimi esempi che smentiscono la tesi della stagionalità del covid.

Rispetto allo stesso periodo di un anno fa nella seconda metà di maggio avevamo più contagi e più terapie intensive occupate, ma l’effetto dei vaccini ha accelerato il decrescere di questi dati più di quanto le riaperture attuate avrebbero potuto permettere. Certamente è anche merito del fatto che quest’anno più cittadini hanno continuato a restare prudenti, che i dispositivi di protezione ormai sono diffusi e che le riaperture sono state più progressive e accorte di quanto qualche slogan di Salvini – che ha tentato malamente di intestarsele – ha lasciato intendere, ma, pur con tutte le cautele del caso, l’effetto complessivo ottenuto dal connubio vaccini e prudenza ha dato buoni frutti, e questa è una buona notizia!

Per non sprecare questa opportunità la politica ha il compito di arrivare all’autunno più pronta dell’anno scorso, sia sul versante pandemico sia su quello organizzativo ed economico. Il sostegno economico e sociale a chi ha pagato più caro il prezzo della pandemia, la produzione dei vaccini per i richiami e le eventuali varianti, gli investimenti sulla digitalizzazione, sulla mobilità, sull’organizzazione degli orari di lavoro e dello smartworking, sul rilancio dei comparti che più sono in grado di guidare la ripresa devono vederci pronti. Anche in Lombardia.

I dati in Lombardia di questa settimana

 

PD Regione Lombardia