Gian Mario Fragomeli e il cremasco Matteo Piloni su una proposta di risoluzione presentata in commissione Autonomie, a seguito dell’audizione con ANCI Lombardia, l’area omogenea cremasca e il Consorzio.IT.
REGIONE, FRAGOMELI E PILONI (PD): “UNA RISOLUZIONE PER RAFFORZARE IL RUOLO DELLE AREE OMOGENEE E SOSTENERE I COMUNI”
Avviare un percorso che rafforzi il ruolo delle aree omogenee previste dalla legge Delrio, riconoscendo al progetto dell’area cremasca una veste istituzionale e offrendo la possibilità di estendere queste forme di aggregazione anche ad altri territori. È quanto prevede una proposta di risoluzione che il gruppo del Pd ha presentato oggi in commissione Autonomie, a seguito dell’audizione con ANCI Lombardia, l’area omogenea cremasca e il Consorzio.IT.
“L’obiettivo – spiegano il capogruppo dem in commissione Gian Mario Fragomeli e il cremasco Matteo Piloni – è quello di aprire un ragionamento concreto sul rafforzamento delle aree omogenee e sul riconoscimento istituzionale di quelle esperienze, come quella cremasca, che hanno già dimostrato la loro validità. Vogliamo sostenere i Comuni, dare più forza e strumenti ai sindaci e favorire la gestione associata dei servizi, in un’ottica di maggiore efficienza e vicinanza ai cittadini”.
“È il momento di immaginare nuovi modelli di condivisione integrata – proseguono i dem – distinguendo tra il ruolo politico, che è e resta in capo ai sindaci, protagonisti principali e titolari del ruolo pubblico, e la gestione, da esercitare sempre più in forme associate. Parliamo di servizi come quelli informatici, la polizia locale, lo sviluppo energetico locale e le Comunità energetiche, gli sportelli unici delle attività produttive (SUAP) e dell’edilizia (SUE), il supporto alle progettazioni e alla gestione del patrimonio pubblico, le stazioni di appalto e di controllo sui servizi esternalizzati dagli Enti, fino alla pianificazione territoriale sovracomunale e all’organizzazione dei servizi sociali di competenza degli Enti locali. Servizi che, se gestiti in forma associata, possono garantire omogeneità e qualità, attraverso economie di scala e maggiore capacità di controllo sui servizi resi”.
“Si tratta di un’occasione per costruire modelli di gestione pubblica più efficienti, con il supporto di soggetti in house, per rendere omogenea la gestione dei servizi sui territori, aiutare i Comuni a risparmiare grazie alle economie di scala e garantire un migliore controllo sulla qualità dei servizi offerti” concludono Piloni e Fragomeli.
Milano, 23 giugno 2025