MAJORINO E ROMANO (PD): “MELONI GETTI LA MASCHERA E LAVORI DAVVERO PER IL CESSATE IL FUOCO A GAZA”
E ANNUNCIANO MOZIONE IN REGIONE
“Non basta dire di essere per il cessate il fuoco se poi si protegge la carneficina di civili con i propri atti concreti, come sta facendo il Governo Meloni. Per questo, presenteremo un testo che chieda posizioni chiare sul cessate il fuoco, lo stop di vendita di armi ad Israele, la liberazione degli ostaggi, il riconoscimento dello Stato Palestinese, le sanzioni a Netanyahu e il processo per crimini di guerra per quanto accaduto”. A dirlo è il consigliere regionale del PD Paolo Romano che questa mattina, insieme al capogruppo Pierfrancesco Majorino ha annunciato la volontà di depositare una mozione in Consiglio regionale per spingere anche al Regione Lombardia a schierarsi per il cessate il fuoco a Gaza e la promozione del processo di pace. Romano, tra l’altro, coglie l’invito in questo senso dei Giovani Democratici di Milano.
“Ciò che sta accadendo non ha più parole: lo dicono le drammatiche cronache quotidiane – aggiunge Romano – e il Governo italiano sta tenendo una posizione inaccettabile. Questo orrore va fermato, lavorando sull’unica via di pace possibile oggi, che è la prospettiva di due popoli e due Stati. L’ Italia, con il governo Meloni, è di fatto schierata con il governo Netanyahu, perché è uno dei pochi Stati che all’Onu si è astenuta sul riconoscimento dello Stato di Palestina e perfino ieri, di fronte al massacro di Rafah, il ministro Tajani ha pensato bene di stigmatizzare Hamas e di mettere in guardia il governo di Israele dalla “trappola mediatica”, quando avrebbe dovuto esprimere sconcerto e condanna per la strage di tanti civili innocenti perpetrata ancora una volta da Netanyahu. Trovo questo atteggiamento ingiustificabile. Hamas è un gruppo terroristico che si è macchiato di crimini contro l’umanità e che continuiamo a condannare, ma che non rappresenta il popolo palestinese. Quanto è più grave che a compiere certi atti sia una democrazia? È ancora più grave, vergognoso e inaccettabile che sia un governo democratico a violare sistematicamente i diritti umani. Meloni e Tajani esprimono posizioni cerchiobottiste e giocano sulla pelle dei civili palestinesi, astenendosi ogni volta dal compiere un’azione politica concreta come votare all’Onu o vietare l’invio di armi al governo israeliano utilizzabili nell’invasione di Gaza. Ciò che sta accadendo è che il governo israeliano sta dando vita a una profezia che si autoavvera, ovvero che il popolo palestinese viene spinto nelle braccia di Hamas. Noi Paesi democratici dobbiamo stare vicini a quei palestinesi che non vogliono stare con Hamas che sono ancora la maggioranza, ma stanno vedendo le loro fila ridursi. Per questo chiederemo anche alla Regione Lombardia di esprimere un voto per fermare la guerra e ricreare le condizioni per la pace.”
Anche il capogruppo Majorino sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “È in corso una strage sistematica provocata dal governo Netanyahu la cui azione va fermata. Con la nostra mozione chiediamo anche a Regione Lombardia di far sentire di più la propria voce, come devono fare tutte le istituzioni, per chiedere immediatamente una tregua e costruire il processo di pace, e quindi fare sì che l’azione terrificante del governo israeliano non comprometta un futuro che non può che essere quello di due popoli e due Stati. Le nostre istituzioni devono mettere in campo tutti gli sforzi possibili per ottenere il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi israeliani ancora vivi e contrastare il terrorismo di Hamas con la forza dell’azione politica”.
Milano, 28 maggio 2024