RIFORMA SANITARIA: ASTUTI (PD), “VOTO CONTRARIO. AUMENTA LA CONFUSIONE E DIMENTICA I PROBLEMI REALI DEI CITTADINI”
“A una legge che aumenta la confusione e non risolve i problemi ormai cronici di una macchina sanitaria ingarbugliata e farraginosa, dimenticandosi dei problemi reali dei cittadini e distruggendo la storica cultura della cura autenticamente lombarda, il Pd non può che votare contro.” Così il consigliere regionale e capodelegazione del Pd In Commissione sanità Samuele Astuti motiva il voto contrario espresso oggi in aula dal Partito Democratico alla riforma della sanità lombarda, firmata dalla vicepresidente Moratti e dal presidente Fontana.
“In questi anni – sottolinea Astuti – è stato separato ciò che doveva essere unito o comunque in relazione: il sanitario e il sociosanitario, ospedale e territorio, medici di base e sistema sanitario, pubblico e privato, enti locali e strutture sanitarie, cittadini che hanno risorse e cittadini che non le hanno, territori ricchi e territori poveri (anche in sanità).”
“Abbiamo raccontato in aula la nostra idea di sanità – continua Astuti -ma la maggioranza si è arroccata sull’ ideologia sanitaria, rendendo ancora più grave e sbagliata la scelta perché rimanda alla prossima legislatura l’applicazione di molti punti della legge.”
La discussione in Aula è andata avanti dal 10 novembre ad oggi, comprese alcune sedute notturne e una domenicale, in cui il Pd ha spiegato in dettaglio le proprie critiche all’attuale modello di sanità in Lombardia e ha illustrato la propria proposta alternativa, incentrata sull’universalismo, sul potenziamento della medicina territoriale, sulla capacità di ascoltare i bisogni di salute dei cittadini, per prevedere e programmare l’offerta e sul riequilibrio dei rapporti tra sanità pubblica e privata.
Milano, 30 novembre 2021