Tutela minori: serve un fondo regionale, ma la giunta lombarda continua a lasciare soli i Comuni
La gestione dei minori sottratti alle famiglie dall’autorità giudiziaria e sottoposti a tutela (e non i minori stranieri non accompagnati, tema altrettanto grave e importante, ma che riguarda un altro ordine di problemi) è una questione che grava, con carichi economici importanti, su molti comuni lombardi, come segnalato da molti amministratori che si sono sentiti abbandonati da una regione che stanzia ancora troppo poco.
La spesa per il mantenimento di un minore in comunità, infatti, ammonta in media a 55mila euro annui e spesso si tratta di mantenimenti a lungo termine. Una spesa di fronte alla quale i tre milioni attualmente stanziati da regione Lombardia sono decisamente insufficienti.
Come gruppo del Pd è dal 2018, dall’inizio di questa legislatura, che poniamo la questione, fino alla mozione presentata lo scorso 29 settembre e discussa questa settimana in aula consiliare, dove purtroppo non è stata approvata dalla maggioranza di centrodestra che ha accampato la scusa di aver già approvato una mozione a febbraio. Peccato che da allora nulla è stato fatto e la nostra mozione conteneva, comunque, richieste più precise, impegnando la giunta lombarda a stanziare le risorse necessarie per sostenere i comuni, soprattutto quelli di piccole dimensioni, che si fanno carico della tutela e della cura dei minori in caso di inesistenza della famiglia o laddove la stessa non sia in grado di provvedere alla loro crescita e educazione.
In secondo luogo, chiedevamo alla Regione di intervenire presso il Governo per incrementare e rendere strutturale il fondo previsto per l’anno 2021, a copertura degli oneri derivanti dalla protezione dei minori allontanati dalle famiglie in applicazione di misure di tutela.
Una questione, quindi, tutt’altro che trascurabile e che ha già ridotto in default qualche amministrazione comunale (l’esempio del comune di Ceretto Lomellina è il più eclatante). E molti altri piccoli comuni rischiano la stessa sorte. È compito della Regione, come dispone la legge regionale n. 34/2004 sulle politiche regionali per i minori, assicurare la tutela di questi ragazzi. Ai comuni spetta il ruolo operativo, ma non possono essere lasciati soli nel sostenere oneri tanto imponenti.
Il testo della mozione e l’iter istituzionale
RedazioneN7ggPD