TRENORD: BOCCIATA MOZIONE DEL PD IN REGIONE PER MANTENERE IN VITA GLI ABBONAMENTI SOLO TRENO
“Da oggi decine di migliaia di pendolari lombardi che prendono solo il treno, e tra questi molti cittadini del nord della nostra provincia, sono costretti a pagare gli abbonamenti anche il 40% in più a fronte di un servizio che rimane problematico. Il provvedimento riguarda per ora solo una quota di utenti lodigiani ma presto riguarderà anche tutti gli altri. Noi abbiamo contestato da subito da decisione assunta dalla Regione e abbiamo chiesto di rivederla, lasciando in vigore la tariffa “solo treno”. La risposta della Regione e di Trenord è stata l’annuncio di un rimborso a posteriori ai pendolari che effettivamente possono dimostrare di non utilizzare altri mezzi pubblici con il nuovo abbonamento integrato. Un provvedimento che ha diversi limiti, a partire dal fatto che è temporaneo, limitato a un solo anno e che comporta da parte dell’utente una procedura complessa e la produzione di documenti e attestazioni del datore di lavoro. È facile pensare che qualcosa possa andare storto e che molti pendolari rimarranno senza rimborso. Abbiamo posto in Aula tutte queste considerazioni, sottolineando che la Regione sta rendendo la vita più difficile e più costosa a questa particolare categoria di utenti, senza dare loro nulla in cambio in termini di qualità e quantità del servizio. Gli esponenti della Lega e del centrodestra non hanno voluto sentire ragioni.”
Lo dichiara la vice presidente del PD in Regione Patrizia Baffi a commento della bocciatura oggi in Consiglio regionale di una mozione del Pd che chiedeva di lasciare in vita l’abbonamento solo treno e di rimodulare l’allineamento delle tariffe, individuando una modalità più favorevole per i pendolari, anche alla luce del fatto che nei prossimi mesi lo stesso problema riguarderà gli altri territori della Lombardia.
La mozione è stata bocciata dall’intera maggioranza mentre ha incassato il voto a favore di tutta l’opposizione.
Milano, 1 ottobre 2019