Trenord, Girelli: “Le nostre linee ferroviarie rischiano di essere penalizzate”
«Sul trasporto ferroviario è ormai chiaro il fallimento della politica degli ultimi quindici anni targata centrodestra». Così Gian Antonio Girelli, consigliere regionale PD, commenta le parole del presidente Fontana in Consiglio regionale sul futuro di Trenord.
«Saranno due le imprese che gestiranno il servizio ferroviario lombardo – spiega Girelli -. Trenord sarà completamente partecipata da Ferrovie Nord Milano e gestirà le tratte suburbane, mentre Trenitalia gestirà il servizio delle tratte regionali. Nuove governance e due nuovi contratti di servizio, ma non è chiaro come Regione interromperà il contratto in essere e come riformulerà i due nuovi. L’impressione è che stiano prendendo tempo».
Tempo che, secondo Girelli, non risolve certo i problemi dei pendolari. «Attenzione perché ancora una volta potrebbero essere penalizzate le linee della tratta est della Lombardia, ovvero Milano-Bergamo, Milano-Brescia, Brescia-Cremona e Brescia-Mantova – puntualizza il consigliere regionale -. Per questo è necessario garantire, nel periodo di transizione, i servizi ai pendolari e il materiale rotabile. Perché il rischio è che su linee come la Milano-Venezia e Milano-Brescia venga lasciato il peggiore materiale come già successo in passato. Problema che rischia di essere accentuato dal fatto che Regione Lombardia tenderebbe ad avvantaggiare le linee che sono rimaste in sua competenza».
Il PD aveva invece «chiesto un piano straordinario antisoppressioni per limitare disagi quotidiani. Ci viene invece proposto un percorso lungo e tortuoso che certifica l’errore strategico di Regione Lombardia. Mantiene infatti il piede in due scarpe ricoprendo contemporaneamente il ruolo di autorità regolamentare e di proprietario».
Quali saranno, infine, le ripercussioni sui lavoratori delle due aziende? «Vigileremo, affinché non si generino ulteriori difficoltà e penalizzazioni sui posti di lavoro» conclude Girelli.
Milano, 10 luglio 2018