Marco Carra e Matteo Piloni denunciano la gravità di una proposta che prevede oltre 80 miliardi di euro di tagli e smantella l’impianto strategico della PAC
TAGLIO PAC, CARRA E PILONI (PD): “DA FRATELLI D’ITALIA SOLO IPOCRISIA: FACCIANO QUALCOSA. L’AGRICOLTURA È IL FUTURO DELL’EUROPA”
“Il taglio del 20% alla Politica Agricola Comune proposto dalla Commissione europea rischia di compromettere seriamente il futuro dell’agricoltura europea e italiana. Gli esponenti della destra, come l’assessore lombardo Beduschi, che protestano pubblicamente contro una proposta che proviene da una Commissione in cui il loro partito ha ruoli centrali, fanno però un esercizio di bieca ipocrisia politica. Ricordiamolo: il vicepresidente della Commissione non è altro che Raffaele Fitto, esponente di punta di Fratelli d’Italia. Insomma, governano, ma si comportano come se fossero all’opposizione.”
Lo dichiarano i consiglieri regionali lombardi del Partito Democratico Marco Carra e Matteo Piloni, che denunciano la gravità di una proposta che non solo prevede oltre 80 miliardi di euro di tagli, ma smantella l’impianto strategico della PAC, accorpando gli strumenti in un fondo unico e mettendo a rischio la coerenza delle politiche agricole europee.
“Rischiamo di vedere l’agricoltura lombarda colpita duramente, con conseguenze pesanti soprattutto per le aree interne già in difficoltà e a rischio spopolamento. I dazi americani penalizzano già i nostri produttori: ora si rischia il colpo di grazia. In questo quadro, le assenze del Governo e di Fitto sono drammaticamente evidenti. L’agricoltura non può essere trattata come una voce secondaria del bilancio europeo. Fratelli d’Italia smetta di recitare la parte dell’opposizione.”
Carra e Piloni esprimono piena solidarietà alle organizzazioni agricole, che stanno lanciando l’allarme in tutta Italia. “Coldiretti Mantova ha già stimato una perdita potenziale di 11 milioni di euro. E ancora non abbiamo una stima ufficiale dell’impatto per l’Italia e la Lombardia nel suo complesso. Ma è evidente che saremo tra i Paesi e le regioni più penalizzati da questa proposta.”
Il Partito Democratico, concludono i due consiglieri, continuerà a lavorare a tutti i livelli, anche in Europa, per correggere questa rotta: “Ci batteremo per difendere chi lavora la terra, per garantire cibo di qualità, sviluppo dei territori, coesione sociale e ambientale. L’agricoltura è parte del futuro dell’Europa, non un capitolo da tagliare.”
Milano, 17 luglio 2025