Gigi Ponti e Pierfrancesco Majorino annunciano la mozione che presenteranno in aula sulla STMicroelectronics
PD: “REGIONE, URSO E GIORGETTI AL TAVOLO CON LA SOCIETÀ: COME IN SICILIA, PUNTARE SUGLI INVESTIMENTI. NO AI LICENZIAMENTI”
“Non basta la visita del Ministro delle Imprese Urso: al confronto con Regione Lombardia sul futuro della STMicroelectronics è opportuno che ci sia anche quello dell’Economia Giorgetti, il cui Ministero rappresenta lo Stato all’interno di una partecipata come St. È necessario infatti che la società venga convocata al tavolo di Regione Lombardia al fine di presentare una revisione del piano industriale e condividere un’iniziativa strategica credibile sullo sviluppo della microelettronica”, è la principale delle richieste contenute in una mozione, che verrà discussa martedì prossimo nell’Aula del consiglio regionale, presentata dal Gruppo regionale del Pd, come spiegano Gigi Ponti e Pierfrancesco Majorino, rispettivamente consigliere regionale di Monza e Brianza e capogruppo dem, assieme a Lorenzo Sala, segretario provinciale monzese.
“Nella mozione chiediamo anche di dar conto al consiglio regionale, nella prima seduta utile, degli esiti di questo auspicato incontro, rappresentando le iniziative che saranno messe in campo a tutela dei lavoratori e di un comparto industriale strategico a livello nazionale. Ma anche di adottare, analogamente a quanto fatto da Regione Sicilia, misure di finanziamento e compartecipazione ai programmi di sviluppo del sito di Agrate di St, a tutela dell’occupazione e delle prospettive di sviluppo in Lombardia”, proseguono i dem.
“Dobbiamo assolutamente scongiurare i licenziamenti, che nella nostra regione colpirebbero tra le 800 e le mille persone, anche per una logica di comparto: se il piano della società è a favore del sito francese, è giusto sottolineare quanto sia evidente la sproporzione fra la capacità produttiva dell’impianto di Agrate rispetto a quello di Crolles, anche in termini di innovazione dei dispositivi prodotti e delle attività di ricerca e sviluppo. Non solo: per il sito di Catania è stato firmato un Contratto di sviluppo che prevede investimenti da realizzarsi entro il 2033 pari a 5 miliardi di euro, con aiuti di Stato pari a 2 miliardi di euro, di cui 300 milioni con fondi messi a disposizione da Regione Sicilia, puntando sui dispositivi innovativi in carburo di silicio, cruciali per la transizione energetica e l’elettrificazione dell’auto. Per questo è fondamentale che Regione Lombardia, sul modello di quanto accaduto in Sicilia, ottenga le necessarie garanzie di tutela del sito di Agrate a salvaguardia dei lavoratori, della competitività tecnologica, produttiva e degli impatti sull’indotto e l’ecosistema locale”, dicono Ponti, Majorino e Sala.
“Per questo è necessario e opportuno aprire, in Regione, un confronto con il Governo, sia con Urso che con Giorgetti, per affrontare sotto il profilo strategico e occupazionale le linee di indirizzo tramite le quali affrontare una radicale revisione del piano industriale di St, che la società, nell’incontro tenutosi lo scorso 22 aprile a Palazzo Lombardia, si è detta disponibile a revisionare”, concludono gli esponenti Pd.
Il testo e l’iter istituzionale della mozione
Milano, 9 maggio 2025