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Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, ha provato a rassicurare i pendolari della stazione ferroviaria di Cantù-Cermenate. E lo ha fatto presentando un ordine del giorno all’assestamento di bilancio che prevedeva precisi impegni della Giunta regionale, ma che poi è stato bocciato dalla maggioranza di centrodestra.

“Nel mio atto chiedevo espressamente a Regione Lombardia di operare, nell’ambito degli stanziamenti previsti dal bilancio in materia di trasporto ferroviario, per garantire il livello di servizi e corse ferroviarie nella stazione di Cantù-Cermenate, quindi di mantenere il cadenzamento semiorario della linea S11 Rho-Milano-Como-Chiasso, ampliare anche all’orario serale il servizio Regio Express da e per Milano, migliorare il collegamento in direzione della Svizzera”, ricorda Orsenigo.

“Quella stazione rappresenta un fondamentale snodo di collegamento per la città di Cantù e i comuni contermini verso Milano e l’area metropolitana, a sud, e la Svizzera e Como a nord – fa presente ancora il consigliere Pd –. In assenza di un efficiente collegamento ferroviario, l’utenza gravitante sulla stazione di Cantù-Cermenate per raggiungere Milano è costretta a riversarsi su arterie stradali già pesantemente congestionate, in primo luogo la statale 35 Milano-Meda e la provinciale Novedratese che già sopportano carichi di traffico e problemi non da poco”.

E nonostante le rassicurazioni di Trenord, anche Orsenigo, come alcuni pendolari, ha verificato che “gli orari disponibili sul sito istituzionale di Trenord indicano la modifica del cadenzamento semiorario sulla relazione S11 Como-Cantù-Cermenate-Milano a partire da settembre 2019, con riduzione delle corse a una ogni ora, tranne che in orario mattutino, con evidente penalizzazione, qualora ciò fosse confermato, dell’utenza”.

Ma evidentemente anche “la Giunta regionale non sembra preoccuparsi di quanto sta succedendo se alla mia precisa richiesta di intervenire ha preferito rispondere con una bocciatura. A questo punto non ci resta che monitorare e pungolare continuamente la Regione affinché non abbandoni i tanti pendolari del canturino”.

Milano, 30 luglio 2018

 

 

PD Regione Lombardia