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Simone Negri ha partecipato questa mattina presidio dei lavoratori di SIAE Microelectronics sotto il comune di Cologno Monzese

SIAE – NEGRI (PD): SI RIAPRA IL TAVOLO DI CRISI AL MINISTERO E LA PROPRIETÀ PENSI AL BENE DELL’AZIENDA

Il consigliere regionale del Pd Simone Negri ha partecipato questa mattina presidio dei lavoratori di SIAE Microelectronics sotto il comune di Cologno Monzese, mentre era in corso l’incontro fortemente voluto e ospitato dal sindaco Stefano Zanelli con i dirigenti   dell’azienda e le rappresentanze sindacali. La situazione dell’azienda è paradossale. Si trova  a un passo dal fallimento ma il settore gode di “prospettive floride”.

“Da tempo- afferma Negri- come Pd stiamo seguendo la vicenda a tutti i livelli e grazie a Matteo Mauri é stata affrontata anche al ministero del Made in Italy. Un’azienda riconosciuta come strategica, operante nelle telecomunicazioni e nell’ambito della sicurezza, su cui tutto il fronte politico si é mosso in modo coordinato, ma  non  si é ancora trovata una soluzione”.

“I lavoratori- sottolinea Negri- non ricevono lo stipendio da quattro mesi, non possono più contare sul  welfare aziendale:  sono bloccati i rimborsi del 730 e sono fermi da almeno due anni i versamenti sul fondo previdenza integrativo. Molti, vista l’estrema incertezza, hanno deciso di lasciare SIAE.  Purtroppo su   questo fronte non ci sono   significative novità: si   dice che lo stipendio di maggio   sarà versato entro il 4 settembre (al 50% per gli operai) e il welfare relativo al 2023  entro  il 10 settembre”.

“In questo quadro- continua Negri- è stata avviata, sia pure in una forma ancora solo iniziale,  una trattativa con un fondo che pare disponibile ad investire in Siae e Sm Optics. I prossimi giorni saranno decisivi e entro il 5 settembre si dovrebbe avere qualche notizia in più”.

“É ora fondamentale- conclude Negri- che si faccia luce su questa  possibilità e che si riapra il tavolo di crisi a Roma, ripartendo da dove ci si era lasciati, in particolare dal possibile ingresso in società di Invitalia, che rappresenterebbe una garanzia sull’effettivo futuro dell’azienda, per i posti di lavoro e per tutelare il ruolo strategico che SIAE potrebbe esercitare. Il 1 settembre è previsto un nuovo incontro in Regione in cui chiediamo con forza che Finlombarda riproponga l’ipotesi di prestito  che era stata ventilata  prima dell’estate. Ovviamente il tutto é subordinato alle volontà della proprietà: a loro é giusto chiedere che pensino al bene del gruppo e dei lavoratori, che si muovano con trasparenza rispetto a qualsivoglia richiesta che dovesse pervenire a livello istituzionale”.

Milano, 28 agosto 2025

PD Regione Lombardia