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VILLANI E PIZZUL (PD): “REGIONE CONFERMA: ANCORA NESSUNA AUTORIZZAZIONE. MA L’ASSESSORE SCARICA IL BARILE DELLE RESPONSABILITÀ”

“Regione Lombardia ha confermato i nostri timori: a oggi non esistono autorizzazioni per lo svolgimento della Sei Giorni di Enduro tra la Valle Staffora e la Val Curone. E quel che è peggio è che la Giunta intende lavarsene le mani, rimandando ogni responsabilità agli enti locali”, è la sintesi di quanto è emerso stamattina, dopo la risposta ricevuta da Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd, alla sua interrogazione sulla vicenda. “L’assessore all’Agricoltura Rolfi è stato chiaro: Regione fa le regole, ma gli enti competenti le devono applicare. Quindi, se questa gara devasterà sentieri, territori naturali, un ambiente praticamente incontaminato o se, al contrario, lo rispetterà secondo tutti i crismi, a Rolfi interessa poco, visto che secondo lui è la Comunità montana dell’Oltrepò pavese che se ne deve occupare”, continua Villani assieme al capogruppo Fabio Pizzul.
Ma a preoccupare di più i consiglieri dem è proprio il fatto che “ci hanno confermato che non sono state ancora rilasciate autorizzazioni e se si pensa che la kermesse dovrà prendere il via fra meno di due mesi, non siamo molto tranquilli”.

Insomma, la risposta della Giunta regionale alla richiesta di delucidazioni da parte di Villani e Pizzul “non fa che confermare i timori espressi dalle associazioni ambientali e dalle comunità del territorio. Per il resto, Regione Lombardia, vista la portata dell’evento e l’impatto che avrà sul territorio, dovrebbe avere un’attenzione maggiore che abbiamo nuovamente chiesto a Rolfi, non ritenendoci affatto soddisfatti della risposta ottenuta. Speriamo di essere ascoltati”.

La 95esima edizione della Sei Giorni di Enduro (Isde), organizzata dal Moto Club Pavia Asd, in collaborazione con FXAction Group Srls di Roma e sotto l’egida della Federazione motociclistica italiana si svolgerà dal 30 agosto al 4 settembre 2021, tra la Valle Staffora e la Val Curone, tra le province di Pavia e Alessandria. Si tratta di 900 chilometri di percorsi con la partecipazione di 712 piloti provenienti da 30 nazioni, assieme a 3mila persone tra tecnici e collaboratori dei team.

La normativa regionale, rispetto a eventi sportivi così impattanti, prevede, tra le altre cose, anche opere compensative e di pulizia e manutenzione del percorso, un deposito cauzionale e garanzie fideiussorie bancarie, copertura di costi, tutela di sentieri e mulattiere. È necessario poi che si insedi un tavolo tecnico ufficiale tra Comunità montana e organizzatori della manifestazione che a tuttora non risulta.

Milano, 6 luglio 2021

PD Regione Lombardia