“Anche Fontana, come Salvini, cerca di sminuire la portata di quanto sta succedendo. Ma se Gianluca Savoini non ha alcun incarico formale negli staff del Governo, così non è in Regione Lombardia, dove ricopre il ruolo di vicepresidente dell’organismo di controllo sulle comunicazioni su indicazione del suo partito, la Lega. Chi ne fa parte non dovrebbe avere comportamenti che mettano in dubbio la terzietà, la correttezza e la serietà sua personale e del Corecom stesso. Da parte delle minoranze consiliari non c’é stato alcun processo sommario, solo la constatazione dell’evidenza di comportamenti non compatibili con un organismo di garanzia regionale. Il tentativo, riuscito o meno poco importa per quel che ci riguarda, di ottenere finanziamenti in modo occulto dalla Russia a favore della Lega, in virtù di un interesse comune identificato con una politica anti Unione Europea, sovranista ed euroasiatica, costituiscono ragione più che sufficiente per definire Savoini incompatibile. Per noi Savoini deve lasciare il Corecom, non per l’esito che avrà l’indagine ma per il suo ruolo in questa vicenda oscura, e Fontana dovrebbe agire perché questo avvenga.”
Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul.
Milano, 15 luglio 2019
La lettera dei gruppi di opposizione al presidente del Consiglio Fermi