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Sanità, Rozza(PD): “Al Policlinico si fa carriera solo se graditi al direttore generale”

Al Policlinico di Milano per far carriera non servono titoli o concorsi, basta essere graditi al direttore generale, come dimostra il contenuto di cinque e-mail che, tra febbraio e marzo, sono arrivare nella mia casella di posta elettronica. Cinque messaggi per comunicarmi, con un anticipo di settimane rispetto allo svolgimento delle selezioni, i nomi di sette vincitori per sette procedure di mobilità che sarebbero state attivate dall’ospedale. Coincidenza strana o forse bandi su misura. Ad ogni modo, mi pare evidente si ponga un tema di trasparenza, di merito e di opportunità.

L’assessore Bertolaso non può continuare a sottrarsi al confronto o nascondersi dietro difese d’ufficio. Ma deve spiegare perché, in una regione dove mancano 10mila infermieri, si organizzano missioni di reclutamento oltreoceano ma non si investe sui percorsi e sulle carriere dei professionisti che già operano nei nostri ospedali. Deve chiarire perché un giovane medico o un giovane infermiere o una giovane dottoressa o una giovane infermiera devono volere accedere alla professione presso le nostre strutture sanitarie, sapendo che non conta il merito ma la fidelizzazione a uno o all’altro dirigente. Oltre allo stipendio, infatti, esistono fattori come la soddisfazione professionale, la dignità e il rispetto delle alte professionalità. Noi dobbiamo valorizzare e promuovere i nostri talenti, far fare carriera a chi è più capace, offrire opportunità, non umiliare le persone e il lavoro. Perché così si rischia di compromettere il livello del servizio sanitario regionale.

Carmela Rozza
Consigliera regionale PD

 

Milano, 7 maggio 2024

 

PD Regione Lombardia