“Se c’è una grande assente nel dibattito sulla programmazione sanitaria per le aree interne è proprio Regione Lombardia. Almeno dalle nostre parti. Non è avvenuto così per altri territori di montagna lombardi, ma nelle vallate bergamasche il governo regionale leghista, responsabile delle politiche sanitarie, si è fatto sentire solo in quanto a chiusure”, entrano a gamba tesa nella polemica sull’ospedale di San Giovanni Bianco, Jacopo Scandella ed Elena Carnevali, consigliere regionale e parlamentare del Pd. Il rafforzamento della medicina di territorio – dichiara Carnevali – risulta ancor più fondamentale ma poco si intravede nell’uso delle risorse nazionale.
“La dottoressa Callegaro parla di rinforzare il territorio con ambulatori diffusi, presidi per subacuti, riabilitazioni, capillare diffusione degli infermieri di famiglia in team con i medici di base. È tutto giusto. Ma nelle periferie lombarde queste cose non si fanno e in più si chiudono le ultime strutture ospedaliere rimaste – incalza Scandella –. Non solo: mancano totalmente gli incentivi, i medici non si trasferiscono in posti considerati disagiati e i reparti, di conseguenza rischiano di essere chiusi ”.
Perciò, per i due esponenti dem, “Bisogna fare molta attenzione a non desertificare ulteriormente i servizi pubblici nelle periferie, cosa di cui la politica sanitaria della Lega è stata responsabile”.
Milano, 14 ottobre 2020