“Il Governo Lega-M5s sta facendo pagare a tutti i comuni di frontiera delle province di Como e di Varese le difficoltà di Campione d’Italia, allargando a macchia d’olio i problemi di sopravvivenza della nostra exclave. Ne risponderanno direttamente il Ministro dell’Interno, che è responsabile anche della finanza locale, e quello dell’Economia”, è un attacco diretto a Salvini e Tria quello del Pd che per voce di Angelo Orsenigo e Samuele Astuti, consiglieri regionali dem per il territorio di Como e di Varese, mette il dito nella piaga dell’abbandono da parte di Roma del comune di Campione. Risultato: stamattina il Consiglio di Stato del Canton Ticino ha autorizzato il versamento dei ristorni pari a circa 84 milioni di euro, ma decurtati dei 3,8 milioni di franchi svizzeri che l’Italia deve al Ticino nell’ambito dei rapporti con l’exclave.
“Quanti mesi è che diciamo che il Governo centrale deve finalmente occuparsi della nostra piccola comunità? Che non deve abbandonare i 2mila italiani che vivono a Campione? Sappiamo che Salvini ha già risposto dicendo che non sono affari suoi, ma, ci spiace per lui, è un tema che lo riguarda eccome – proseguono –. E gli svizzeri lo dicono chiaramente, parlando di ‘mancanza di informazioni e garanzie chiare da parte del Governo italiano, malgrado l’impegno espresso di onorare il dovuto’. Insomma, ci fanno passare per quelli scorretti. E in effetti Roma non sta rispettando la parola data. Ma a furia di non affrontare i problemi, quelli che ci governano ora ne stanno solo creando altri”.
Questa volta, infatti, si va oltre: “Molti comuni che hanno diritto a quei soldi non li riceveranno, perché il Governo italiano si sta grandemente disinteressando di un paese comasco precipitato in una profonda crisi – fa presente Orsenigo –. Evidentemente, a nessuno del centrodestra lombardo, Ministro in testa, interessa nulla delle migliaia di abitanti che vivono sulla frontiera, anche nelle province contingue di Varese, Lecco, Sondrio”.
I due consiglieri dem invitano perciò ancora una volta Salvini, la Lega e i loro alleati a Roma e a Milano a “intervenire subito per risolvere la crisi in cui è precipitato il comune italiano di Campione in modo radicale. Per fortuna è passato un emendamento al decreto Crescita di 5 milioni di euro, ma con i debiti che ha accumulato l’exclave è proprio un contentino. È necessario capire prima di tutto cosa fare del casinò. E adesso qualcuno se ne deve occupare”.
Dal canto suo, Orsenigo ha chiesto, pochi giorni fa, di fare un’audizione congiunta, in Commissione speciale Rapporti tra Lombardia e Confederazione svizzera e IV Commissione Attività produttive, con il commissario prefettizio del Comune, Giorgio Zanzi, e il commissario straordinario del casinò, Maurizio Bruschi, assieme ai sindacati e agli operatori economici campionesi.
Milano, 26 giugno 2019