STRANIERO E BUSSOLATI (PD): “GRAZIE AL PD, NIENTE BOLLO AUTO PER RAPPRESENTANTI E AGENTI E AMPLIATA LA PLATEA DEI BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI”
“Grazie al Pd si cancella il bollo auto per rappresentanti e agenti e si amplia la platea dei beneficiari dei ristori ai codici Ateco rimasti esclusi. Non solo: aumenterà il sostegno anche per i taxi e i noleggio con conducente”, lo rendono noto i consiglieri Raffaele Straniero, capogruppo in Commissione Attività produttive e primo firmatario dell’atto, e Pietro Bussolati, dopo il via libera dell’Aula del Pirellone alla mozione del Gruppo del Pd sui contributi regionali alle imprese e alle partite Iva: “Siamo decisamente soddisfatti per la sua approvazione per altro unanime”, commentano.
“Prevedere nuove misure e rifinanziare quelle già messe in atto soprattutto per le categorie regionali oggi escluse, è un’azione importante. E lo è ancora di più evitare la modalità del click day che, di fatto, ha caratterizzato gli ultimi provvedimenti, considerata la scarsità delle risorse a disposizione e la breve finestra temporale messa a disposizione”, aggiungono i consiglieri dem.
Soprattutto Straniero e Bussolati sottolineano come attraverso la mozione “si allarghino le misure ai codici Ateco oggi esclusi dai ristori regionali, quindi tutto ciò che riguarda il commercio all’ingrosso, le mense e i catering, i negozi al dettaglio di calzature, lo spettacolo dal vivo e l’audiovisivo, ma viene prevista anche la sospensione del bollo auto per i rappresentanti e gli agenti”.
L’atto impegna la Giunta regionale a prevedere anche interventi e incentivi economici per investimenti, innovazione, trasferimento tecnologico e digitalizzazione a favore delle piccole e medie imprese; rivedere e potenziare il ruolo di Finlombarda Spa; valutare in prospettiva, d’intesa con il Governo, la possibilità di concedere contributi non solo adottando la logica dei codici attività, ma anche della filiera in cui le attività stesse sono inserite.
Milano, 1 dicembre 2020
L’iter e il testo della mozione sul sito del consiglio regionale