RIFORMA SANITARIA, LA MAGGIORANZA DICE NO ALLE PROPOSTE TERRITORIALI DELL’OPPOSIZIONE
ASTUTI (PD): “ RESPINTI 10 ORDINI DEL GIORNO SU OSPEDALI DEL VARESOTTO:ENNESIMO STRAPPO, STANNO CALPESTANDO LA DIGNITÀ DELL’AULA”
La seduta del Consiglio regionale sulla riforma della sanità lombarda si è aperta questa mattina con una protesta del Pd e degli altri gruppi di centrosinistra per la scelta, comunicata in aula dal relatore Emanuele Monti, di non prendere nemmeno in considerazione gli ordini del giorno dell’opposizione di carattere territoriale.
“È molto grave che la giunta regionale abbia deciso di bocciare a priori ogni ordine del giorno basato su richieste relative a un preciso presidio sanitario o a un territorio definito – dichiara il consigliere regionale e capodelegazione del Pd in Commissione sanità Samuele Astuti-. Da parte mia avevo presentato 10 ordini del giorno, relativi a dieci ospedali della provincia di Varese, Gallarate, Luino, Cittiglio, Angera, Somma Lombardo, Saronno, Busto Arsizio, Tradate, l’ospedale di Circolo e il Del Ponte a Varese. Tutti respinti senza nessuna interlocuzione”.
“Gli ordini del giorno- attacca Astuti- servono soprattutto a questo, a raccogliere le istanze del territorio e il fatto che il Centrodestra non voglia che se ne parli è l’ennesimo strappo non solo con il Pd e le altre opposizioni, ma con i cittadini lombardi, che della riforma sanitaria vogliono vedere i risultati nella loro vita reale, non solo nei proclami del Centrodestra. Stanno impedendo al Consiglio di determinare la politica della Giunta, stanno calpestando la dignità dell’aula. È il modo più sbagliato di chiudere la discussione sul futuro della sanità lombarda.”
Milano, 30 novembre 2021