RIFORMA SANITARIA: BUSSOLATI (PD), “DICE BENE SALA, LA REGIONE METTE SPICCIOLI, COMAZZI LEGGA LE CARTE”
“Il sindaco Sala ha ragione da vendere, perché al di là della bassa propaganda della giunta Fontana-Moratti rimane la norma finanziaria della riforma, da cui si evince chiaramente che la Regione, per il potenziamento della medicina territoriale, non mette affatto gli 800 milioni fin qui sbandierati, ma meno di un decimo, 76 milioni già peraltro destinati alla sanità, ripartiti nei prossimi tre anni. Altri 567 milioni in conto capitale sono stanziati per le strutture, ma sono una parte del PNRR, non risorse proprie della Regione. Dico di più, la Corte dei Conti stessa, esprimendosi sul bilancio di Regione Lombardia, ha evidenziato la progressiva riduzione del finanziamento della sanità con fondi propri regionali, passata dai 255 milioni del 2017 ai 77 del 2019 fino a 858mila euro nel 2020, anno del Covid. E non è un caso che la Lombardia debba iniziare da zero a costruire le proprie case della comunità, a differenza delle Regioni più virtuose. Questi sono numeri che il collega Comazzi dovrebbe conoscere, visto che sono contenuti nell’ultimo articolo della riforma che evidentemente ha votato ma non ha nemmeno letto.”
Lo dichiara il capodelegazione del PD in commissione bilancio del Consiglio regionale Pietro Bussolati a sostegno delle parole del sindaco Beppe Sala che questa mattina è intervenuto sulla riforma della sanità lombarda, appena approvata dal Consiglio regionale dopo una maratona di tre settimane del Pd e delle opposizioni per illustrare le proprie proposte alternative.
Milano, 3 dicembre 2021