Borghetti (PD): “Le associazioni dei pazienti vanno ascoltate sempre, non ogni cinque anni: la Moratti dia ora risposte concrete alle loro richieste“.
Si è svolta oggi, al Pirellone, l’audizione, in forma aggregata, di oltre 30 associazioni lombarde dei pazienti in relazione alla revisione della legge regionale 23/2015. L’incontro in plenaria, in aula consiliare, con le associazioni ha visto la partecipazione anche del vicepresidente del Consiglio regionale, Carlo Borghetti, in rappresentanza del gruppo Pd, che è intervenuto mentre era in collegamento l’assessore al Welfare Letizia Moratti: “Le problematiche sollevate dalle associazioni dei pazienti – afferma Borghetti-rappresentano punti di debolezza e aspetti critici del servizio socio sanitario lombardo che vanno presi in seria considerazione: implementazione della diagnosi precoce, sviluppo dei centri di riferimento soprattutto per le patologie rare, partecipazione delle associazioni nella definizione dei percorsi diagnostici, potenziamento della prevenzione, creazione di servizi per i cronici vicini ai luoghi di vita dei pazienti per una presa in carico continuativa e non saltuaria, accorciamento delle liste d’attesa, e questi sono solo alcuni dei temi sollevati”.
“Serietà vuole -ha affermato Borghetti- che ora queste giuste istanze trovino spazio e risposte concrete nella riforma della legge 23, altrimenti questa giornata non sarà servita nulla”.
Il consigliere ha poi aggiunto: “La Regione deve ascoltare le associazioni dei pazienti sistematicamente, e non solo ogni 4 o 5 anni: il loro contributo è fondamentale in quanto ha valore anche di valutazione di efficacia del servizio sanitario. Le associazioni inoltre vanno sostenute, la pandemia stessa ha messo in seria difficoltà la loro attività, che richiede risorse, pur essendo basata sull’encomiabile attività dei volontari: il gruppo Pd non farà mancare loro l’apporto necessario”.
Milano, 2 luglio 2021