Skip to main content

DEL BONO (PD): LA GIUNTA FONTANA CONSEGNA REGIONE LOMBARDIA A UN COSTANTE DECLINO, CON BUONA PACE DEL RATING DI MOODY’S

 

Tra pochi giorni voteremo il Rendiconto del 2023 di Regione Lombardia e l’unica chiave di lettura che viene data dalla maggioranza per esprimere un giudizio positivo è il continuo richiamo al giudizio di Moody’s che ha indicato in un “Baa2 stabile” la pagella del bilancio regionale. E l’unica dichiarazione che Fontana è riuscito a fare è che è un voto migliore del “Baa3 stabile” dato al bilancio dello Stato. Io aggiungo: ma ci sarebbe mancato altro con un Paese che ha il 137% del debito in rapporto al Pil ed è in infrazione comunitaria europea.

Moody’s è una società di rating e si sofferma sulla liquidità e sull’indebitamento. Non certo si sofferma su ciò che conta, ovvero l’efficacia di servizi e investimenti e il loro impatto sulla popolazione e le imprese. Infatti, giudicando la Regione parla di “robusta liquidità e basso profilo di debito”. Ma quale è il giudizio politico sulla giunta Fontana? Sta facendo male o bene? Migliora la sanità e il trasporto pubblico lombardo o non dà significativi cenni di miglioramento? Sono spese bene e in tempo le risorse che vengono trasferite dallo Stato, dall’Europa o dalle tasche dei cittadini all’ente Regione Lombardia? Direi male e con grandi lentezze ed inefficienze.

La Giunta Fontana consegna la Regione Lombardia ad un costante declino, che la vede perdere posizioni sia in materia sanitaria rispetto alle altre Regioni Italiane, sia in materia ambientale, sia sul fronte del trasporto pubblico. Si risponde che non si hanno risorse. Ma Moody’s smentisce in fondo la Giunta. Ci sono e dove sono? Basta fare due esempi. La situazione degli avanzi, che finiscono in una cassa monstrum che nel 2024 si assesterà a undici miliardi di euro! Cioè di risorse impegnate e non liquidate. Una montagna che è andata crescendo negli ultimi anni di questa fallimentare politica della destra Lombarda. Era poco più di due miliardi otto o nove anni fa e ora si è quadruplicata. Risorse che non entrano nell’economia reale. Risorse che sono state impegnate, alcune molti anni fa, e non trasferite ai destinatari per cause non note. È un problema di rendiconti, di esigibilità, di inadempienze dei destinatari o della Regione? Il tema oggi quindi non è quanti soldi ha in cassa la Regione ma perché li spende così male, così in ritardo. Tra l’altro la stragrande maggioranza di queste risorse riguarda proprio la Sanità, che oggi zoppica ed è in crisi.

E l’altro esempio è Finlombarda, che ha in disponibilità non utilizzati 515 milioni di euro, contro i soli 163 impegnati, in una Regione dove imprese e cittadini hanno bisogno di credito agevolato, come ha richiamato anche l’ultimo Report di Banca d’Italia sulla Regione Lombardia.

La verità è che la Giunta Fontana ha sostanzialmente fermato i motori. L’ente Regione Lombardia è una bella auto costantemente ferma al box. E i nodi crescono. Il bilancio lombardo è meglio di quello dello Stato ma la crescita della Regione Lombardia in relazione al Pil sarà purtroppo in media o addirittura di un qualche decimale più bassa della modestissima crescita del Paese nel 2024 e le diseguaglianze nella ricca Lombardia si allargano sempre più. Un bel campanello d’allarme, che la Giunta Fontana finge di non ascoltare. Un bel problema, un grosso problema per i lombardi.

 

Emilio Del Bono, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia

 

 

Milano, 16 luglio 2024

PD Regione Lombardia