“L’assessore regionale alla Sanità Gallera come intende tutelare il servizio di medicina di base a Cucciago, affinché sia garantita ai cittadini un’assistenza medica adeguata e di qualità, che non verrà certo assicurata da una eventuale, ventilata ridistribuzione degli utenti?”, lo chiede Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, con un’interrogazione a risposta scritta che ha appena depositato, rivolta proprio al responsabile del welfare lombardo.
E i motivi sono presto detti: “Il 20 marzo la Direzione generale Welfare ha reso noti gli ambiti territoriali carenti di assistenza primaria, di pediatria di famiglia e gli incarichi vacanti di continuità assistenziale – riassume Orsenigo –. Per l’ambito territoriale di Cucciago, che include anche Brenna, Cantù, Capiago Intimiano e Carimate, si rileva la disponibilità di 9 posti, la cui assegnazione è prevista per il 30 maggio. Ma abbiamo appreso anche dell’imminente trasferimento e futuro pensionamento di due medici di famiglia dell’ambulatorio di medicina di base di Cucciago, con relativo depotenziamento della struttura sanitaria”.
Tuttavia, la scelta dei candidati alla copertura dei 9 posti disponibili nell’ambito territoriale potrebbe ricadere su altre sedi, “ma senza nuovi inserimenti i cittadini di Cucciago saranno costretti a rivolgersi ai medici di famiglia presenti, con una ridistribuzione dei pazienti e un’inevitabile riduzione del servizio offerto. Il rischio è proprio di un numero eccessivo di persone per ogni medico: per questo insistiamo sul fatto che la qualità della prestazione offerta potrebbe risentirne”, spiega il consigliere Pd.
Inoltre, sempre a marzo, Regione Lombardia ha fatto sapere che, oltre all’incremento a 388 del numero di borse di studio per la formazione degli specializzandi nel triennio 2018/2021 su base regionale, insieme alle Ats, nei casi di cessazione o pensionamento del medico, garantirà nell’immediato la continuità dell’assistenza con la nomina di un medico sostituto temporaneo, in attesa del titolare. “A questo punto ci pare urgente un chiarimento, in particolare per il singolare caso di Cucciago che rischia di soffrire della carenza di medici di famiglia più di altre comunità”, conclude Orsenigo.
Milano, 16 maggio 2019