Recupero immobili dismessi: un passo avanti per avere più cantieri e meno ricorsi
Favorire una buona rigenerazione urbana e limitare i rischi di contenziosi. Questo l’obiettivo delle proposte del Pd, a prima firma dei consiglieri regionali Matteo Piloni e Carmela Rozza, che sono state in parte approvate in aula, martedì 15 giugno, nel corso della discussione sulla modifica della legge regionale del 2019 sul recupero degli immobili dismessi.
“Abbiamo chiesto e ottenuto – affermano i consiglieri dem – che anche i Comuni sopra i 20 mila abitanti possano escludere alcune zone dalle premialità della rigenerazione e che tra le motivazioni delle premialità ci sia quella del degrado sociale. La delibera, infine, può essere aggiornata ogni volta che il Comune lo ritiene”.
“Si tratta di un passo avanti rispetto a una legge che ha portato a numerosi ricorsi, bloccando di fatto gli investimenti e complicando la vita a Comuni e privati– commentano Piloni e Rozza – . La necessità è quella di trovare un equilibrio che garantisca certezze nel rapporto tra pubblico e privato per favorire così il recupero degli immobili dismessi , migliorando le città, la sicurezza e limitando il consumo di suolo. L’obiettivo è avere più cantieri e meno ricorsi. Far lavorare di più i muratori e meno gli avvocati”.
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👉 Il testo del progetto di legge e l’iter istituzionale sul sito del consiglio regionale