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Punto nascita di Piario -Scandella (Pd):”Dalla Regione uno schiaffo alla montagna”

Dalla Regione uno schiaffo alla montagna.  Il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella  commenta così la decisione della giunta regionale di chiudere il punto nascita di Piario. “Mantenere quattro punti nascita attorno a Bergamo e chiudere l’ultimo presidio montano rimasto è un grave errore –  sottolinea Scandella- una  scelta che inevitabilmente indebolirà tutto l’ospedale  e ne metterà in discussione la stessa sopravvivenza. Lega e Forza Italia hanno deciso di abbandonare l’Alta Valle Seriana e senza nemmeno venire sul territorio a spiegare le ragioni di questa scelta. Gallera oggi promette che l’ospedale continuerà ad operare e che saranno rafforzati i servizi  per la gravidanza e il puerperio ma prima di fare nuove promesse dovrebbe spiegare dove sono finiti  gli investimenti nel personale, per 432 mila euro, che aveva garantito solo un anno fa”.

“La Regione – continua Scandella- gioca a fare lo scaricabarile e addossa la responsabilità al Governo ma questo non è accettabile. Cosa ha fatto la Regione per mettere Piario in condizione di raggiungere i 500 parti? Quale programmazione dei punti nascita? Quanti investimenti promessi e mai realizzati? La scelta di privilegiare altri presìdi e non Piario è stata chiarissima, anche nelle richieste di deroga al Ministero: la prima domanda conteneva dati inesatti, si indicava un tasso di fidelizzazione del 45% mentre era superiore al 70%; nella seconda si garantiva il potenziamento del presidio con un ginecologo in più e un pediatra presente 24 ore su 24 ma alle parole non sono seguiti i fatti.”

“Le oltre 13 mila firme-conclude Scandella- raccolte in pochi giorni non sono servite a mettere in discussione questa scelta. Noi continueremo a dar voce ai nostri concittadini a partire dall’assemblea pubblica di venerdì sera a Clusone, alle 20.45 presso l’Auditorium delle scuole elementari.”

Milano, 28 giugno 2018


PD Regione Lombardia