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PUNTO NASCITA DI CODOGNO, BAFFI (PD) CONTRO L’ASSESSORE GALLERA

 

La consigliera regionale del Pd Patrizia Baffi ha replicato, oggi in Consiglio regionale, all’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera sul punto nascita di Codogno. Durante la risposta a un’interrogazione a risposta immediata esposta dal consigliere del M5S Simone Verni, l’assessore ha ribadito che a causa della impossibilità di arruolare personale, il punto nascita di Codogno al momento rimarrà chiuso, mentre rimarrà aperto il percorso nascita. Immediata la replica del consigliere Baffi.

“È dal 6 aprile che la sento dire tutto e il contrario di tutto – ha detto Baffi a Gallera in Aula –, la verità è che è mancata una programmazione a medio e lungo termine, ed è responsabilità della Regione. Il 10 di aprile, attraverso la stampa, l’assessore comunicava che la chiusura sarebbe stata momentanea e che si sarebbe adoperato per recuperare personale da altre strutture lombarde per riaprire prima possibile. Poi, il 26 di aprile, durante la visita all’ospedale, dichiarava che i tempi per la riapertura sarebbero stati più lunghi ma che, nel frattempo, sarebbero stati garantiti il Pronto soccorso pediatrico e l’ostetrica 24 ore al giorno ai fini della sicurezza del trasferimento della partoriente da Codogno a Lodi. Al contrario, il pronto soccorso pediatrico veniva chiuso il 3 maggio in via definitiva e a Codogno oggi rimane solo un’ambulanza non attrezzata. Le donne della parte sud della provincia di Lodi partoriscono a Piacenza, fuori regione. La politica in campo sanitario non può navigare a vista, occorre un progetto complessivo sui punti nascita di tutto il territorio lombardo, alla luce della carenza di personale medico, della diminuzione dei parti e dell’insostenibilità del modello sanitario pensato trent’anni fa. Una programmazione complessiva permetterebbe maggiore chiarezza anche verso i cittadini.”

 

Milano, 12 giugno 2018


PD Regione Lombardia