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La notizia sempre più insistente in queste ore di una rimozione in piena pandemia di Trivelli, il Direttore Generale al Welfare della Regione Lombardia in carica solamente da pochi mesi, rappresenta un segnale preoccupante. Un allontanamento che segue di qualche settimana quello di un’altra figura chiave della sanità lombarda per tutto il 2020, quella dell’ex assessore Gallera. Credo che questa scelta sia la rappresentazione plastica della grande confusione che regna ancora nella giunta regionale, un gruppo che in tutti questi mesi ha sempre preso decisioni in solitaria e non ha mai mostrato vera volontà di costruire una proficua collaborazione con il Governo e gli enti locali.

Le epurazioni non sono mai un segnale di forza, semmai di debolezza. Scaricare le responsabilità come se le stesse dipendessero dai singoli dirigenti e non dalla guida politica non metterà al riparo i lombardi dalle incapacità di gestione che abbiamo visto fin qui. Per una svolta non occorre cambiare persone o comunicazione. Per un cambio di passo serve una diversa politica regionale. E la prova di maturità di questa Giunta sarà rappresentata dalla revisione della Legge 23.

Infine un ringraziamento al dottor Trivelli per il lavoro svolto in situazioni particolarmente difficili. La sua disponibilità e il suo impegno meritavano più rispetto.

 

Gianni Girelli
Presidente Commissione regionale d’Inchiesta Covid19

 

Milano, 18 febbraio 2021

PD Regione Lombardia