POST EXPO, LA REGIONE DA’ AD AREXPO IL POTERE DI FARE APPALTI
STRANIERO E PIZZUL (PD): CON QUESTA LEGGE RISCHIO RICORSI
“La Regione mette a rischio gli appalti per il post Expo con una legge di dubbia costituzionalità e passibile di ricorsi da parte dei privati.” A dichiararlo è … del Partito Democratico dopo che, oggi in commissione bilancio, la maggioranza ha votato una legge di un articolo che permette ad Arexpo di diventare stazione appaltante. Il voto della maggioranza è stato favorevole nonostante il parere dell’ufficio legislativo del Consiglio regionale che ha informato i commissari della “forzatura” della legge rispetto alle competenze regionali e rispetto alla legge statale. Il punto critico è la competenza diretta regionale, poiché Arexpo è ora partecipata in quota maggiore dallo Stato (39,28% a fronte del 21,05% della Regione), ed è quindi quantomeno dubbio che possa essere la Regione a conferirle i poteri speciali. Arexpo, peraltro, diventerebbe la quarta stazione appaltante della Regione, dopo Arca, Infrastrutture Lombarde e Lombardia informatica, che sono a totale partecipazione regionale. Il provvedimento sarà in Aula martedì 17 per il voto finale.
“Il progetto MIND è molto importante e va portato avanti con tutte le cautele e la trasparenza necessarie – dichiarano per il Pd Raffaele Straniero e Fabio Pizzul -. Iniziare con un atto dubbio e con un conferimento di poteri che non spettano alla Regione pone seri interrogativi su quanto potrà succedere nei prossimi passaggi. Da qui il nostro voto contrario.”
Milano, 12 Luglio 2018