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PNRR – NEGRI, CASATI E SCANDELLA (PD): “LA REGIONE DEVE FARE LA SUA PARTE PER NON ABBANDONARE I PICCOLI COMUNI IN DIFFICOLTÀ”

“Regione Lombardia deve intervenire e fare la sua parte per sostenere tutti quei piccoli comuni che per problemi tecnici, ma soprattutto economici, rischiano di perdere i fondi Pnrr e di conseguenza ritrovarsi con i cantieri bloccati” così i consiglieri regionali del Pd Simone Negri, capodelegazione in commissione Infrastrutture, e i bergamaschi Davide Casati e Jacopo Scandella, della commissione speciale PNRR monitoraggio utilizzo fondi europei ed efficacia bandi regionali, al termine di un’audizione che si è tenuta oggi pomeriggio in una seduta congiunta con il presidente della Comunità Montana Valle Brembana e di alcuni sindaci del territorio, in merito alle criticità connesse alla procedura di pagamento delle opere pubbliche finanziate con bandi PNRR.

“Gran parte dei comuni montani – fanno sapere i consiglieri – è in seria difficoltà a causa dei problemi relativi al caricamento dei dati sulla piattaforma ReGiS, dovuti principalmente alla carenza di personale, ma le criticità più gravi riguardano le questioni economiche, dal momento che, con bilanci che si aggirano intorno ai 300mila euro, si ritrovano a dover sostenere somme che superano perfino i 5 milioni di euro, poiché costretti ad anticipare i SAL (stato avanzamento lavori) con rimborso previsto solo al termine dei lavori”.

“Se non si rispettano le tempistiche – aggiungono i dem – questi comuni perdono i fondi e i cantieri si bloccano, danneggiando di conseguenza anche le imprese che hanno partecipato alle gare e che rischiano di rimanere scoperte e quindi i loro lavoratori”.

“Oggi siamo assai in ritardo ed è grave perché queste criticità erano prevedibili fin dall’inizio – sottolineano Negri, Casati e Scandella –e si conferma anche qui la necessità di un ruolo di regia che Regione Lombardia dovrebbe giocare senza scaricare le responsabilità sulle altre istituzioni”.

“Esiste una Finanziaria per lo sviluppo della Lombardia che si chiama Finlombarda, che fine ha fatto? – dicono i consiglieri – Potrebbe, per esempio, attraverso un meccanismo rapido, attivare un fondo di rotazione da mettere a disposizione di tutti i comuni in difficoltà, permettendo loro di anticipare le somme dovute e restituirle non appena ottenuto il rimborso. Regione Lombardia potrebbe, inoltre, attivare una sua task force per supportare il personale delle amministrazioni comunali nella compilazione e nell’invio dei dati”.

“Vogliamo insomma che la Regione faccia la sua parte – concludono i consiglieri – Siamo disponibili a un impegno bipartisan, purché non si tratti solo di uno scaricabarile nei confronti dello Stato e dell’Europa”.

Milano, 13 febbraio 2024

 

 

PD Regione Lombardia