PIANO SOCIOSANITARIO – ASTUTI (PD): “OCCASIONE MANCATA PER CAMBIARE LA SANITÀ LOMBARDA, MA OTTENUTI INTERVENTI PER PROMUOVERE RICERCA E INNOVAZIONE”
Ieri, in tarda serata, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con il voto contrario del Pd e delle forze di centrosinistra, il Piano sociosanitario regionale 2024 – 2028.
“Un’altra occasione mancata per cambiare la sanità lombarda, regolare la privatizzazione, ridare fiato alla sanità pubblica e ricostruire la sanità territoriale – commenta il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti – Al netto di analisi e premesse più che condivisibili, come il rafforzamento della rete territoriale e la centralità della prevenzione, il Piano sociosanitario di Regione Lombardia rappresenta un’occasione persa per tutti, soprattutto per i lombardi, perché, nonostante le enunciazioni sulla richiesta di trovare risorse, non si sono individuati con chiarezza gli obiettivi e manca, in definitiva, un modello organizzativo della Lombardia”.
“Per quanto mi riguarda, ho cercato di apportare il mio contributo, concentrandomi sull’importanza della promozione della ricerca sanitaria pubblica e il potenziamento dell’innovazione del sistema sanitario regionale” aggiunge il consigliere dem che sul tema ha presentato diversi emendamenti che sono stati respinti e un ordine del giorno approvato invece all’unanimità.
“L’innovazione e la ricerca sono elementi chiave per affrontare le sfide sanitarie contemporanee, dalla lotta alle malattie rare e croniche alla gestione delle emergenze sanitarie globali – sottolinea Astuti nel documento – e la capacità di sviluppare nuove terapie, dispositivi medici e approcci diagnostici avanzati, è cruciale per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per garantire un sistema sanitario resiliente e sostenibile”.
“Regione Lombardia, però, che rappresentava un’eccellenza nel panorama nazionale ed internazionale, ha cominciato a perdere terreno nelle classifiche degli ultimi anni, non solo rispetto alle altre regioni europee, ma anche a quelle italiane – aggiunge il consigliere dem – e ci auguriamo quindi di aver dato oggi una spinta importante, affinché la nostra regione torni a giocare il ruolo che le spetta”.
Nello specifico, l’ordine del giorno approvato, impegna la giunta regionale a promuovere la ricerca pubblica quale fattore caratterizzante di un servizio sociosanitario efficiente ed efficace, coinvolgendo tutte le strutture del sistema sociosanitario regionale e investendo sul capitale umano impiegato nel settore; e istituire – a supporto dell’assessorato al Welfare – una task-force di esperti selezionati nel campo della ricerca e dell’innovazione per garantire uniformità e adeguatezza degli interventi rispetto ai vari territori, per potenziare l’innovazione e incentivare la competitività del sistema della ricerca clinica pubblica anche a livello internazionale, attraverso la promozione in maniera strutturata dell’utilizzo dell’Health Technology Assessment (HTA) per la valutazione di tecnologie sanitarie ad elevato impatto economico, tecnologico ed organizzativo.
Milano, 26 giugno 2024