Question time di Miriam Cominelli sulla criticità relativa alla sperimentazione prevista dal Decreto attuativo della Legge Delega sulla disabilità
Cominelli (Pd): Per ridurre le liste d’attesa la Regione affianchi i medici delle Asst all’Inps di Brescia nelle nuove procedure di accertamento della disabilità
Per ridurre le liste d’attesa la Regione affianchi i medici delle Asst all’Inps di Brescia nelle nuove procedure di accertamento della disabilità. A chiederlo, con un’interrogazione presentata oggi in aula, è la consigliera regionale del Pd Miriam Cominelli che spiega: “Nella provincia di Brescia è stata avviata una sperimentazione, in applicazione a un decreto nazionale che, oltre a dare una nuova definizione della condizione di disabilità, che include un numero più ampio di patologie e comprende anche l’attuale nozione di invalidità, attribuisce all’Inps la competenza per l’accertamento secondo criteri medico-legali, competenza che fino ad ora era esclusiva delle Regioni”.
“In questo quadro – continua Cominelli – sono emerse serie difficoltà operative, che stanno determinando gravi rallentamenti nella definizione dei verbali e quindi ritardi nell’erogazione di prestazioni fondamentali, come l’indennità di accompagnamento e i benefici della Legge 104/1992. Presso la sede INPS di Brescia, al 31 maggio scorso, a fronte di 9.137 certificati medici introduttivi presentati, sono stati emessi solo 2.322 verbali e definite 4.408 pratiche, meno della metà. Ai ritmi attuali la sede rischia di accumulare un notevole arretrato, con gravi ricadute sui cittadini bresciani. Per accelerare le pratiche l’INPS di Brescia ha chiesto di poter disporre in convenzione di medici specialisti delle ASST territoriali, in attesa dei bandi per l’assunzione di nuovo personale medico, previsti non prima del gennaio 2026, ma ad oggi non ha avuto risposta. L’assessore Lucchini oggi nella sua risposta all’interrogazione ha ammesso la complessità dell’operazione, ma ha sostanzialmente sostenuto che deve essere gestita in toto dall’Inps. Noi chiediamo invece che la Regione, che fino ad ora aveva esclusiva competenza in materia, sostenga concretamente l’Inps di Brescia anche attraverso il personale medico delle ASST. Serve un intervento concreto. I cittadini bresciani che già vivono condizioni di disagio non possono anche dover subire le liste d’attesa”.
Milano, 1 luglio 2025