Una risoluzione che manca di concretezza. I consiglieri regionali del Pd Jacopo Scandella e Gianni Girelli motivano così il voto di astensione alla risoluzione “Iniziative in favore dei territori montani” approvata oggi in aula. “Si tratta – affermano i consiglieri dem – di una risoluzione che fa una mappatura dei bisogni ma è poco incisiva negli strumenti e negli impegni. In sostanza si limita a impegnare la giunta a continuare a fare quello che già sta facendo”.
Ma gli ultimi dieci anni sono stati molto pesanti per le valli lombarde. La popolazione in età lavorativa si è ridotta del 4,1% e le imprese attive hanno segnato un -10,8%.
“Per questo – affermano Scandella e Girelli – bisogna fare molto ma molto di più. Dal punto di vista dei servizi, con parametri ad hoc per i territori montani, da quello delle infrastrutture materiali e immateriali e anche da quello della fiscalità. Abbiamo proposto un Accordo quadro di sviluppo territoriale per ogni Comunità montana che, in sinergia con le rappresentanze politiche, sociali ed economiche di ogni territorio, individui gli interventi più importanti, che siano capaci di risollevare quei territori, attrarre investimenti, lavoro e mantenere persone giovani a viverci. In primis utilizzando le nuove risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e i residui della legge regionale 9/2020 (Piano Lombardia). Proposta bocciata dalla maggioranza, troppo poco per la montagna lombarda. In questo modo la risoluzione rischia di restare solo un manifesto delle buone intenzioni”.
Milano,29 giugno 2021