Per la grande distribuzione è emergenza lavoro. E’ di questi giorni la notizia che è stata attivata la procedura di licenziamento collettivo per gli 817 dipendenti della sede di Rozzano dell’ex Auchan, a seguito della vendita di quasi tutta l’attività di Auchan a Conad. Il gruppo regionale del Pd, che ha seguito la vertenza dall’inizio, ha presentato un’interrogazione all’assessore al Lavoro, Rizzoli e partecipato ai presidi dei lavoratori, continuerà a battersi al loro fianco affinché sia tutelata la loro dignità e si impegnerà presso la Regione perché siano messe in campo tutte le azioni possibili a loro tutela, a partire dalle politiche attive del lavoro. Intanto lunedì a Rozzano ci sarà la prima assemblea dopo la comunicazione dei licenziamenti.
Quello di Auchan è solo l’ennesimo caso di perdita di posti di lavoro che ha investito la grande distribuzione che sta attraversando una crisi senza precedenti, ma non è neppure l’ultimo. Altra crisi, dai risvolti paradossali, è quella dell’Adidas Italy, che ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 41 lavoratori, di cui 35 nella sede di Monza, questo per la scelta della società di delocalizzazione l’attività in Portogallo.
“Nonostante i bilanci in positivo, siamo già alla seconda ristrutturazione – commenta il consigliere regionale Gigi Ponti a seguito dell’audizione con rappresentanti sindacali, proprietà ed enti locali che si è tenuta giovedì 23 gennaio in commissione Attività produttive – e già se ne annuncia una possibile terza. Chiediamo all’assessore Rizzoli di intervenire, sia dal punto di vista amministrativo che politico e ci aspettiamo che al Ministero dello Sviluppo economico la questione venga trattata per la rilevanza che ha e il caso specifico che rappresenta. Da parte nostra, continueremo a seguire con grandissima attenzione il futuro dei lavoratori dell’Adidas”.
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